Mosasauridae
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Mosasauridae | ||||||||||||||||||||||||
Tylosaurus |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||||
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Generi principali | ||||||||||||||||||||||||
Clidastes |
I mosasauri (Mosasauridae) sono un gruppo di rettili marini vissuti nel periodo Cretaceo.
Indice |
[modifica] Serpenti marini del Cretaceo
L'aspetto di questi animali potrebbe ricordare quello di un serpente marino: corpo sinuoso e coda allungata, testa stretta e fauci armate di grandi denti. In più, quattro zampe trasformate in "pagaie" li aiutavano a destreggiarsi tra i flutti. Nonostante il loro aspetto particolarmente "esotico", i mosasauri sono strettamente imparentati con alcuni animali ben noti ai nostri tempi, ovvero i varani, e sembrerebbero essere vicini anche all'origine dei serpenti.
[modifica] Un cranio per 600 bottiglie di vino
Il primo cranio di uno di questi predoni fu scoperto in Olanda nel 1780, e per molto tempo si credette che questi resti rappresentassero le vestigia di un immenso coccodrillo. Nel 1795 la città di Maastricht, dove risiedevano i resti, venne bombardata dalle armate napoleoniche; la casa dove si pensava si trovasse il reperto, già allora molto conteso, venne risparmiata ma non si trovò nulla. Vennero passate al setaccio moltissime abitazioni, ma ancora una volta ci fu un buco nell'acqua. Solo quando venne offerta una ricompensa di 600 bottiglie di vino il cranio fossile fece capolino. Il teschio venne poi trasportato a Parigi, dove venne studiato da Cuvier. In seguito Mantell lo descrisse come Mosasaurus hoffmanni.
[modifica] Un pasto a base di pesci e ammoniti
Oltre che in Europa, negli anni successivi i mosasauri vennero scoperti in Nordamerica e, poi, in tutti gli altri continenti. Le dimensioni variavano da pochi metri (ad esempio il primitivo Clidastes) a oltre dieci (i giganti Tylosaurus e Plotosaurus). La maggior parte dei mosasauri, comunque, si aggirava sui 4-6 metri. Tra le forme più comuni, da citare il Liodon e il Platecarpus. Le prede abituali di questi rettili marini, oltre ai pesci, erano le ammoniti, molluschi dtati di un guscio simile a quello dell'odierno Nautilus. Su un fossile di ammonite (Pachydiscus) sono stati rinvenuti alcuni fori corrispondenti alla dentatura di un giovane mosasauro. Evidentemente l'inesperto predatore, dopo avere addentato ripetutamente il possibile pasto, ha rinunciato. Nonostante quasi tutte le forme fossero attivi predatori di pesci e ammoniti, sono state rinvenute alcune specie dalle abitudini alimentari abbastanza curiose: tra queste il Globidens, dotato di denti a punta ottusa, di forma sferica, adatti a triturare conchiglie di fondale. Tra le altre forme bizzarre, da citare anche il nigeriano Goronyosaurus.
[modifica] Origine ed evoluzione
L'origine dei mosasauri deve essere avvenuta nel Cretaceo medio: gli antenati di questa famiglia son con tutta probabilità da ricercare nel gruppo degli aigialosauridi, strane lucertole acquatiche lunghe un paio di metri caratteristiche del Cretaceo inferiore dell'Istria. Recentemente sono stati scoperti alcuni fossili (Russellosaurus, Dallasaurus) che sembrerebbero essere forme di transizione tra i due gruppi. Dopo una grandissima espansione nel corso di tutto il Cretaceo superiore, i mosasauri scomparvero di colpo insieme a gran parte della fauna marina e terrestre 65 milioni di anni fa.