Morrone del Sannio
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Morrone del Sannio | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Molise | ||
Provincia: | Campobasso | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 827 m s.l.m. | ||
Superficie: | 45 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 17 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Campolieto, Casacalenda, Castelbottaccio, Castellino del Biferno, Lucito, Lupara, Provvidenti, Ripabottoni | ||
CAP: | 86040 | ||
Pref. tel: | 0874 | ||
Codice ISTAT: | 070048 | ||
Codice catasto: | |||
Nome abitanti: | morronesi | ||
Santo patrono: | San Modesto | ||
Giorno festivo: | 2 Ottobre | ||
Sito istituzionale |
Morrone del Sannio è un comune di 757 abitanti della provincia di Campobasso.
[modifica] Storia
Il nome Morrone trae origine dall'antica Maronea il cui etimo significa Roccia ed è giustificato dallo sperone roccioso su cui si erige il paese.
Anticamente fu indicato anche con altre denominazioni: Murronis, Marone, Murrone.
Molti fanno derivare il nome da Morra, ossia spiga di grano, data la gran produzione di frumento della zona. Tale ipotesi è però priva di fondamento scientifico. In passato, da alcuni storici, è stato confuso con Morrone (poi Castelmorrone), paese situato in provincia di Caserta.
Il Regio Decreto del 22 gennaio 1863, autorizza il cambio di denominazione da Morrone in Morrone del Sannio.
Il rinvenimento delle strutture di una villa romana, di una certa grandezza, nei pressi della badia di Casalpiano, testimonia l'interesse dei romani per lo sfruttamento delle possibilità offerte dai terreni utili per varie coltivazioni. Qui è stata rinvenuta un'iscrizione in cui un liberto prega gli dei per il ritorno della padrona a casa, scampata alla sciagura di Pompei.
Nel 1308 erano titolari del centro Giovanni ed Adelmario. I Santangelo se ne appropriarono nel XV secolo.
Ultimi proprietari furono i Di Sangro. I resti della villa romana sono ubicati a non molta distanza dal tratturo Celano-Foggia ed in un luogo particolarmente favorevole per lo sviluppo di vigneti e piantagioni di olivo.
L'insediamento ebbe origine intorno al II secolo a.C. e fu abbandonato nel V. Ancora nell'agro, accanto alle strutture della villa romana, sopravvivono i resti della badia di Casalpiano.
Dell'edificio che mostra i caratteri stilistici del XII secolo è visibile seppur danneggiata, un abside. La badia fu distrutta dal terremoto del 1456.
Accanto vi sono le strutture di un altro edificio sacro risalente al XIII-XIV secolo. Poco lontano da Casalpiano sorge il Convento quattrocentesco di San Nazzario, del quale è particolarmente suggestivo il chiostro.
All'interno del paese merita una visita la chiesa di Santa Maria Maggiore. Risale ai principi del XVIII secolo.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Antonio Alfonso dal 29/05/2006
Centralino del comune: 0874 848139