Mordechai Vanunu
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Mordechai Vanunu (מרדכי ואנונו) (nato il 13 ottobre del 1954), anche conosciuto con il suo nome di battesimo di John Crossman, è un ingegnere nucleare israeliano, che nel 1986 rivelò al Sunday Times, l'esistenza di un piano segreto di armamento nucleare da parte dello stato di Israele, che all'epoca avrebbe posseduto 200 testate nucleari. All'epoca lavorava alla centrale di Dimona.
[modifica] 18 anni di carcere
Venne sequestrato a Roma da un agente del Mossad e trasferito in Israele dove venne imprigionato e accusato di alto tradimento. Fu giudicato a porte chiuse e condannato a 18 anni di carcere, 11 dei quali passati in completo isolamento. Uscito di prigione il 21 aprile 2004, è tuttora sottoposto dalle autorità israeliane a notevoli restrizioni della libertà; in particolare:
- non può avere contatti con cittadini di altri paesi che non siano Israele
- non può avvicinarsi ad ambasciate e consolati
- non può possedere un telefono cellulare
- non può accedere ad Internet
- non può lasciare lo stato di Israele
Vananu in un'intervista soggetta a censura, ha rivelato a Jeff Heinrich del Montreal Gazette, che il proprio sogno era emigrare in Canada.