Migrazione ittica
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Molti tipi di pesci compiono migrazioni regolarmente, alcune volte per il cibo (migrazioni trofiche) altre volte per la riproduzione (migrazioni genetiche); in alcuni casi la ragione della migrazione è sconosciuta.
Tali migrazioni sono spesso importanti per anche per l'uomo, dato che determinano la concentrazione di grandi banchi di pesci in precise aree. In particolare le migrazioni di Clupeidi (ad esempio le sardine o le aringhe), degli Scombridi (gli scombri) o dei Tonnidi (tonni).
Questi ultimi si radunano nelle acque litoranee all'approssimarsi del periodo riproduttivo, compiendo, secondo alcuni autori, grandissimi spostamenti (ad esempio sembra che i tonni diffusi nel mar Mediterraneo possano raggiungere anche le coste atlantiche). Secondo Altri, invece, questi spostamenti sono più limitati e prevalentemente verticali (dalle acque più profonde a quelle più superficiali).
[modifica] Classificazione
Le migrazione dei pesci sono così classificate:
- diadromo pesci che migrano tra acque salate e acque dolci.
- anadromo pesci che vivono per la maggior parte del tempo in acque salate e si riproducono in acque dolci.
- catadromo pesci che vivono in acque dolci e si riproducono in acque salate.
- anfidromo pesci che muovono da acque dolci ad acque salate indifferentemente .
- potamodromo pesci che migrano all'interno di acque dolci.
- oceanodro pesci che migrano all'interno di acque salate.
Bisogna tener conto che le migrazioni di tipo diadromo sono molto complesse per la biologia del pesce. Infatti l'osmosi cutanea degli animali marini è differente nelle acque dolci alle acque salate. Il pesce più conosciuto anadromo è il salmone, che nasce nei fiumi, e vive nel mare per molti anni, per ritornare nello stesso fiume dove si riproduce e muore poco dopo.
Altre specie anadrome sono storioni e lamprede che, quando arriva il momento di riprodursi, abbandonano il mare per risalire i fiumi, dove deporranno le uova e sono detti specie potamotoche (dal greco: "che partoriscono nei fiumi") o anadrome (sempre dal greco: "che corrono in su"). Le larve nate da queste uova, poi, si dirigeranno nuovamente al mare.
Viceversa altre specie si abbandonano le acque dolci per andarsi a riprodurre in mare aperto e perciò sono dette specie talassotoche (dal greco: "che partoriscono nel mare") o catadrome (cioè: "che corrono in giù"). Il caso più noto è quello delle anguille (Anguilla anguilla europea e A. rostrata nordamericana). Le larve di questi pesci hanno forma di foglia, sono trasparenti, vengono dette leptocefali e vivono in mare. Lo stadio successivo, in cui le larve, pur rimanendo trasparenti, assumono forma cilindrica (e vengono chiamate cieche), vive in prossimità delle coste o nelle acque dolci, che risale fino a raggiungere grandi distanze dal mare. Qui termina il suo accrescimento e gradualmente si pigmenta fino a raggiungere la maturità sessuale. A questo punto inizia la migrazione di ritorno al mare. In realtà i luoghi in cui le anguille si dirigono per riprodursi sono ancora ignoti. Da ricerche effettuate sugli stadi larvali e sulla loro distribuzione sembra che la zone riproduttive siano due ben distinte e si trovino entrambi nelle profondità del Mar dei Sargassi, dato che si trovano stadi sempre più piccoli man mano che si procede in questa direzione. Ma forse non è l'unico luogo di riproduzione: infatti all'altezza dello Stretto di Gibilterra, non si è mai registrato ingresso di stadi larvali provenienti dall'Oceano Atlantico. È quindi probabile che le anguille dei paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo non raggiungano l'oceano, ma si accoppino e depongano le uova in qualche profondo bacino all'interno di questo mare, forse in qualche fossa del Tirreno.
Per quanto riguarda le capacità di orientamento dei pesci è stato ipotizzato che si basi su riferimenti astronomici, come per gli uccelli. Ma non è chiaro come avvenga il riconoscimento del sito per la deposizione delle uova, che, soprattutto per le specie potamotoche come il salmone, è lo stesso da cui le larve sono partite per raggiungere il mare.