Mario Berlinguer
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Mario Berlinguer (Sassari 1891 - Roma 1969) è stato un avvocato ed un uomo politico italiano.
Seguace del meridionalista Gaetano Salvemini, giovanissimo entrò nella vita politica sassasere aderente ad alcuni gruppi socialisti massimalisti. Dopo la laurea in giurisprudenza esercitò la professione di avvocato e collaborò con il quotidiano La Nuova Sardegna, di cui era comproprietario, ed anche con altre testate nazionali. Contrario all'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale, fu ostile anche al neonato movimento fascista.
Nel 1921, durante il congresso di Livorno, abbandonò il Partito Socialista Italiano per aderire al Partito Comunista Italiano, con cui fu eletto deputato nel 1924. L'anno seguente fondò clandestinamente il quotidiano Sardegna Libera, che era mal tollerato dai gerarchi mussoliniani. Amico di Palmiro Togliatti, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 abbandonò il PCI per il Partito Sardo d'Azione ed entrò nel Governo Badoglio II come alto commissario aggiunto per l'epurazione.
Eletto nel 1945 nella consulta nazionale, fu vicepresidente della commissione giustizia e partecipò all'elaborazione dello statuto speciale della Sardegna. Fu deputato del Partito Socialista Italiano dal 1948 al 1953. Quando i figli Giovanni ed Enrico (fu lui a presentarlo a Togliatti) iniziarono la loro carriera all'interno del PCI, egli preferì ritirarsi dalla vita politica attiva.