Marià Fortuny i Marsal
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Marià Fortuny i Marsal (talvolta riportato erroneamente come Marià Fortuny i Carbó, ma meglio noto col nome italianizzato Mariano Fortuny) (11 giugno 1838 - 21 novembre 1874) fu il pittore catalano più importante e uno dei più rilevanti del panorama artistico spagnolo del secolo XIX.
[modifica] Biografia
Fortuny nacque nel 1838 a Reus, in Catalogna, da una famiglia di modeste origini. All’età di dodici anni rimase orfano di madre e venne assegnato alla tutela del nonno. Quest’ultimo riconobbe immediatamente le capacità artistiche del nipote e gli fece frequentare la scuola di Domènec Soberano. Due anni dopo, nel 1852, quando si trasferì a Barcellona, Fortuny fu subito notato per la propria abilità manuale ed ottenne così una borsa di studio che gli permise di frequentare la Scuola di Belle Arti. Grazie ad un ulteriore finanziamento poté terminare gli studi a Roma, dove giunse nel 1858.
Quando nel 1860 scoppiò la guerra ispano-marocchina, le autorità di Barcellona incaricarono Fortuny di recarsi in Marocco per immortalare le scene delle battaglie; risalgono a questo periodo numerose opere di ottima fattura, tra cui La battaglia di Tetuán. Nei mesi marocchini Fortuny rimase fortemente influenzato dalla vivacità cromatica dei colori africani, al punto che fece ritorno a Tangeri per altre tre volte: la predilezione per i soggetti orientaleggianti lo avrebbe accompagnato per tutto il resto della sua vita.
Di ritorno dall’Africa Fortuny fece poi tappa a Parigi (dove trasse ispirazione dalle opere di Delacroix) e quindi a Roma. A questo secondo soggiorno romano risalgono la sua opera più celebre, La Vicaría, nonché una serie di piccoli olii ed acquerelli che dimostrano la il suo valore di miniaturista così come la sua eccezionale maestria nella tecnica e nella modulazione del colore. Gli entusiastici commenti di Théophile Gautier ("Fortuny come acquafortista eguaglia Goya e si avvicina a Rembrandt") gli procurarono in breve tempo fama internazionale.
Fortuny sposò Cecilia de Madrazo, figlia di Federico de Madrazo, direttore del Museo del Prado, e negli anni successivi si spostò per mezza Europa, vivendo prima a Parigi (1870), poi due anni a Granada e infine a Roma. Dopo alcuni brevi viaggi a Parigi, Londra e Napoli, Fortuny morì a Roma il 21 novembre 1874 all’età di 36 anni, in seguito ad una febbre malarica contratta durante il suo soggiorno partenopeo.
A Reus il nome di Fortuny è legato al teatro a lui dedicato, nonché a strade e piazze, mentre la chiesa priorale della cittadina conserva il cuore dell’artista.
Il figlio di Fortuny, Marià Fortuny i Madrazo, fu a sua volta un famoso pittore, nonché scenografo e disegnatore.
[modifica] Opere scelte
- La battaglia di Tetuán (1864), Museu Nacional d’Art de Catalunya, Barcelona.
- L’incantatore di serpenti (1869), Walters Art Gallery, Baltimora.
- La vicaría (1870), Museo de Arte Moderno, Barcelona.
- La selezione di una modella (1874), Corcoran Gallery of Art, Washington.