Luigi Malabarba
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Parlamento Italiano Senato della Repubblica |
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Sen. Luigi Malabarba | |
Luogo di nascita | Gaggiano, Milano |
Data di nascita | 8 dicembre 1951 |
Titolo di studio | Licenza media superiore |
Professione | {{{professione}}} |
Partito | PRC |
Legislatura | XIV, XV dimesso |
Gruppo | Rifondazione Comunista |
Coalizione | L'Unione |
Circoscrizione | Liguria |
Incarichi parlamentari | 1a Commissione permanente (Affari Costituzionali) |
Luigi Malabarba (Gaggiano, MI 8 dicembre 1951) è un sindacalista ed un uomo politico italiano.
Indice |
[modifica] Biografia
Dopo aver ottenuto la maturità scientifica ha frequentato la facoltà di lettere e filosofia; alla data attuale (2006) non risulta aver completato il corso di studi, mancando al suo curriculum accademico un esame da svolgere. Dopo aver svolto per qualche tempo l'attività di corrispondente per la RAI, è stato assunto come operaio presso la fabbrica dell'Alfa Romeo di Arese, rimanendovi occupato a tempo pieno fino al 1998, quando le sua attività si è concentrata sul sindacato: dopo aver aderito alla CGIL è divenuto dirigente prima della FIOM lombarda e poi coordinatore nazionale del SinCobas.
Durante gli anni Ottanta ha coniugato l'impegno sindacale con l'impegno di solidarietà verso le lotte di liberazione in America Latina, fondando la rivista Quetzal. Nel 1995 ha pubblicato un libro, Dai Cobas al sindacato, con prefazione a firma di Fausto Bertinotti.
Da sempre profondo ammiratore del politico russo Leon Trotsky, inizia a militare tra i Cristiani per il Socialismo, nel 1983 è già in Democrazia Proletaria, poi entra a far parte della Lega comunista rivoluzionaria IV internazionale (LCR) di Livio Maitan, che nel 1989 confluisce in DP, e con essa in Rifondazione Comunista. Con Rifondazione Malabarba viene eletto senatore nel 2001. Capogruppo di Rifondazione al Senato della Repubblica durante la XIV Legislatura, Malabarba è il leader della corrente "Sinistra Critica/Un'altra rifondazione è possibile", una delle più movimentiste del partito, che nell'ultimo congresso ha ottenuto il 6,5% dei consensi. Ammiratore del Subcomandante Marcos, egli è ispiratore e presidente di molte associazioni pacifiste ed umanitarie. Altra opera di Malabarba è Il salario sociale, in cui enuncia in chiave marxista un programma di azione del movimento di lotta contro la disoccupazione. Nell'ultima legislatura, è stato membro del Co.Pa.Co.(Comitato Parlamentare di Controllo) sui servizi segreti.
Rieletto nella XV legislatura al Senato della Repubblica, nella circoscrizione Liguria, ha rassegnato le dimissioni il 19 luglio 2006, dimissioni legate alla sua decisione, assunta prima della candidatura, di favorire l’avvicendamento con Haidi Giuliani nella data simbolica del 20 luglio, ricorrenza della morte del figlio Carlo. Nella seduta pomeridiana del 19 luglio[1], l'Assemblea del Senato della Repubblica, con votazione a scrutinio segreto, ha respinto le sue dimissioni volontarie, convalidate solo nella seduta del 11 ottobre 2006, con 186 voti favorevoli e 106 contrari[2] .
Malabarba dimettendosi da senatore torna al suo lavoro allo stabilimento Alfa Romeo di Arese. Lo stabilimento fu chiuso definitivamente durante il suo impiego isituzionale, quindi l'ex-senatore sarà collocato in mobilità come i suoi compagni di lavoro.
[modifica] Bibliografia
- Gigi Malabarba. Dai Cobas al sindacato. Un percorso per ricostruire un'organizzazione di classe dei lavoratori.. Datanews, 1995. ISBN 88-7981-053-7.
- Gigi Malabarba. 2001-2006. Segreti e bugie di stato. Il 'partito americano' e l'uccisione di Calipari. Edizioni Alegre, 2006. ISBN 88-8977-205-0.