Luca Ronconi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Luca Ronconi (nato l'8 marzo 1933 a Susa) è un attore e regista teatrale italiano.
[modifica] Biografia
Nato in Tunisia, dove la madre insegnava lettere, si è diplomato all'Accademia d'Arte Drammatica di Roma nel 1953. Ha esordito come attore con ruoli da protagonista in spettacoli diretti da Luigi Squarzina, Orazio Costa, Michelangelo Antonioni e altri.
Nel 1963 diresse i suoi primi spettacoli (e da allora si è dedicato quasi esclusivamente alla regia) nella Compagnia Gravina/Occhini/Pani/Ronconi/Volonté per la quale curò l'allestimento di La buona moglie, abbinamento in un solo spettacolo di due testi goldoniani, La putta onorata e La buona moglie. Nel 1965 diresse Nemico di sé stesso di Terenzio e nel 1966 La commedia degli straccioni di Annibal Caro. Proprio durante la Commedia degli straccioni propose - allestendola nel tempo lasciato libero dalle prove di quel testo e con gli stessi attori - la sua prima regia di libero impegno: I lunatici, opera scritta a quattro mani dai drammaturghi elisabettiani Middleton e Rowley, che lo fece considerare dalla critica come uno degli esponenti di punta dell'avanguardia teatrale italiana.
Lo spettacolo che diede fama internazionale a Ronconi fu però Orlando Furioso (1969) di Ludovico Ariosto, nella riduzione elaborata da Edoardo Sanguineti.
Nel corso degli anni Settanta Luca Ronconi proseguì la sua esperienza con il Laboratorio Teatrale a Prato. Inoltre, dal 1975 al 1977, fu Direttore della Sezione Teatro alla Biennale di Venezia, ma fino al 1982 lavorò soprattutto all'estero.
Dal 1989 al 1994 diresse il Teatro Stabile di Torino, dove produsse, tra gli altri, Mirra (1988), Strano interludio, L'uomo difficile (1990), Gli ultimi giorni dell'umanità (1990), il più grande evento di quella stagione teatrale, allestito nel vasto ambiente della sala-macchine del Lingotto di Torino, e fondò (nel 1992) la scuola di teatro attualmente diretta da Mauro Avogadro. Nel 1994 fu nominato Direttore del Teatro di Roma, dove mise in scena spettacoli di grande impegno come Aminta (1994), Re Lear (1995), Il lutto si addice ad Elettra (1997), Questa sera si recita a soggetto (1998). Dal 1998 al 2004 è stato direttore artistico del Piccolo Teatro di Milano, successivamente consulente artistico.
Come regista lirico, alla messa in scena dei "classici" dell'opera italiana (come Nabucco, 1977, e Trovatore, 1977; Norma, 1978; Macbeth, 1980, La Traviata, 1982, Aida, 1985, Tosca, 1997) e stranieri (Carmen, 1970; Das Rheingold, 1979; Don Giovanni, 1990 e 1999; Lohengrin, 1999), ha accompagnato un lavoro di studio su periodi meno noti, come il Barocco italiano (L'Orfeo di Rossi, 1985; l'Orfeo e Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi, entrambi del 1998; ììL'incoronazione di Poppeaìì sempre di Monteverdi, 2000) o la produzione operistica contemporanea (ììIl caso Makropulosìì di Janácek, 1993; Turn of the Screw di Britten, 1995; Teorema di Battistelli, 1996; Ariadne auf Naxos di Strauss, 2000).
Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti in oltre trent'anni di carriera, si possono ricordare il VI Premio Europa per il Teatro di Taormina Arte, attribuitogli nell'aprile del 1998. Progetto sogno nel 2000, Lolita nel 2001 e Infinities nel 2002 hanno ottenuto il Premio UBU come migliori spettacoli delle rispettive stagioni teatrali.
[modifica] Collegamenti esterni
- Luca Ronconi nell'archivio del Piccolo Teatro di Milano
- 4 juillet 1969/L'Orlando Furioso mis en scène par Luca Ronconi