Lionello Grifo
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Lionello Grifo (nato a Roma nel 1934) è un poeta italiano. Ha ricevuto il "Premio Cultura 2004" della Presidenza del Consiglio dei Ministri "per la pregevole attività svolta nell'area della Poesia".
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[modifica] Biografia
Di antica famiglia paterna genovese le cui origini risalgono al 1182, Grifo è figlio primogenito di giovani funzionari di segreteria dello Stato. Dall'età di non ancora quattro anni sotto la guida del nonno materno Enrico Ponti, studioso senese, uomo politico illuminato degli inizi del '900 e brillante oratore, impara a leggere il giornale, a scrivere e a familiarizzarsi con terminologie complesse che destano il suo interesse.
Inviato alle scuole elementari a cinque anni si troverà quasi sempre in anticipo sui compagni di scuola verso i quali sarà leale, paziente e protettivo, godendo perciò, anche in futuro, di grande ascendente. La scuola sarà per lui soprattutto sforzo di comportamento, di disciplina e di rispetto verso gli altri. Dotato di una logica ferrea e di una precoce predisposizione alla riflessione, acquisisce dall'assiduo contatto con questo nonno - cui si sente legato oltre che da naturale affetto, anche da una vera affinità di interessi - il senso della vera giustizia e della vera libertà, del rispetto per la dignità umana, dell'osservazione di ogni aspetto della vita.
Cosicché a sedici anni affigge incorniciata su una parete della sua camera la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo firmata a Parigi il 10 dicembre 1948 e tiene in bella vista gli art. 3 e 4 della Costituzione Italiana insieme al Manifesto di fondazione del 1889 della Società Dante Alighieri, Roma. Documenti che, unitamente al Giuramento di Pace che sottoscrissero mille scelti cittadini genovesi – fra i quali un suo antenato – e mille pisani nel febbraio 1188, da allora lo seguono ovunque e ai quali viene ad aggiungersi una frase di Jean Monnet di cui fu subito ammiratore.
Dai suoi genitori Lionello Grifo riceverà un esempio di rettitudine nell'impegno costante di servire lo Stato, di disponibilità verso ogni causa giusta oltreché di amore per l'insegnamento. Da sua madre erediterà l'amore per la musica, la letteratura e la poesia; da suo padre il senso dell'armonia delle proporzioni nel disegno paesaggistico, urbanistico e nella costruzione, oltreché il culto del bello comunque espresso, della natura ordinata e della salvaguardia del paesaggio, in particolare la predilezione per il mare e per gli sport all'aria aperta ed una intima avversione per la furbizia e ogni tipo di scherzo che, sia pure innocente, copra un inganno.
Lionello Grifo, è frutto di due diverse tradizioni culturali familiari: quella della spontaneità calorosa e affascinante del ceppo tosco-napoletano materno, pedagogica anche, e un po' polemica e quella della razionalità, del metodo, del culto della 'privacy', del prudente riserbo dell'antico ceppo genovese paterno temperato da quella cortesia tutta piemontese della sua nonna paterna. Non identificandosi interamente nell'una o nell'altra natura, è perciò da subito osservatore attento e appassionato dei diversi comportamenti caratteriali studiandone le motivazioni.
Questa sua pratica dell'osservazione lo predispone al bisogno di armonia attorno a sé e quindi alla mediazione che coltiva anche nella vita scolastica svoltasi in diverse città italiane. Inizia fin d'allora quella metodica attività di ricerca psicologica con annotazioni sue personali che gli permetterà più tardi nella sua vita di lavoro e di relazione di assumere una funzione di ponte fra culture diverse agevolando contatti e negoziati.
Già negli anni della sua infanzia e adolescenza in seno alla sua famiglia Lionello Grifo risiede e studia a varie riprese in diverse città d'Italia: a Roma fino al 1942, poi dal 1947 al 1949 e dal 1953 fino alla sua partenza per l'estero; a Trieste, Varese, Milano, Palermo dal 1942 al 1947 e a Genova dal 1949 al 1952 dove compie studi classici al Liceo Andrea D'Oria (conseguirà successivamente a 24 anni a pieni voti il dottorato in Scienze politiche economiche e sociali a Bruxelles).
La poesia nasce in lui molto presto (1950). Non la rivelerà che molto tardi (1980) con l'uscita della sua opera prima "Sottovoce, parole in cerca di musica" pubblicata da E.T.L., Torino.
Per alcuni anni durante l'adolescenza assiste penosamente impotente allo sconvolgimento dell'esistenza ordinata ed operosa della sua famiglia, scampata - oltre che ai bombardamenti - dapprima a Trieste nel settembre 1943 alla furia tedesca conseguente allo sbandamento dei militari italiani che abbandonavano le caserme e, successivamente, a Milano alle infuocate giornate della primavera del '45 (a quella data ha undici anni, una sorellina di sette ed un fratellino di cinque).
Nelle gravi difficoltà in cui versa la famiglia, più che mai unita, durante la "transizione" verso il nuovo assetto politico italiano, Lionello Grifo appena diciottenne, non ancora terminato il Liceo e risoltosi a rinunciare ad iscriversi all'Accademia di Belle Arti, dà subito inizio alla sua vita lavorativa: di sera correttore di bozze al quotidiano "Il Tempo" di Roma, redattore per agenzie di stampa, titolista, resocontista stenografo anche al Parlamento. Grazie ai suoi impieghi e a qualche altro piccolo sacrificio, riesce comunque ad offrirsi il lusso di comprare la preziosa e autorevole rivista mensile "Selearte" edita dalla Olivetti di cui ancora conserva una serie di numeri.
Convinto assertore di un'Europa libera, unita e dinamica, concorre al Ministero degli Esteri per un posto d'impiego in uno dei paesi della nascente Comunità Europea. Sarà quindi all'estero per il perfezionamento delle lingue e l'apprendimento delle tematiche internazionali mentre segue i corsi universitari. Ginevra, Lussemburgo, Bruxelles, impiegato d'ambasciata, interprete, traduttore dal francese, inglese e spagnolo, corrispondente per agenzie di stampa, ed ancora correttore di bozze per l'Assemblea Parlamentare Europea e per l'Ufficio Pubblicazioni della Alta Autorità della C.E.C.A., di notte dattilografo e redattore presso la prima agenzia sopranazionale di notizie europee con sede a Lussemburgo: l'Agence Europe diretta da Emanuele Gazzo.
Osservatore presso la E.C.E. (ONU), resocontista addetto ai lavori della sessione annuale della medesima Commissione presso l'ufficio di Ginevra delle Nazioni Unite a disposizione del presidente italiano in carica. Entra poi in servizio presso la C.E.E. a Bruxelles dove impianta e organizza, a capo di una équipe di giovani delle sei nazionalità rappresentate, le previste Sezioni documentazione-archivio-stampa in seno alle direzioni generali in via di formazione. Vi rimane fino al conseguimento del dottorato in scienze politiche, economiche e sociali.
Si prefigge il raggiungimento di un'autonomia finanziaria da offrire alla sua vocazione di poeta e alla sua missione di libero pensatore, dedicandosi all'arduo studio di affari internazionali difficili, giacché – come ama dire ancora oggi – "gli affari facili li sanno fare tutti".
Così alla fine del 1959 è a Milano dove, dopo un anno di ricerche di mercato per una nota agenzia di pubblicità creando anche logotipi e testi di pubblicità istituzionale oltreché visualizzando temi pubblicitari, dà vita e dirige una società per lo sviluppo di rapporti commerciali con l'estero e di consulenza all'esportazione. Mediante accurate analisi di Accordi Bilaterali e Multilaterali stipulati da paesi ad economia libera e da quelli ad economia pianificata, promuove e negozia transazioni che porteranno all'ampliamento di taluni Accordi Commerciali fra l'Italia e i paesi dell'Est europeo.
Questa sua instancabile attività di viaggi, di contatti e di negoziati non sempre facili, pur se condotti al più alto livello decisionale, durerà venti anni e sarà la prima a rompere certi monopoli allora esistenti e a stimolare l'apparato burocratico dello Stato mediante opportuni e sempre documentati interventi a mezzo stampa, iniziative ufficiali fra paesi interessati (conferenze economiche, mostre, fiere) nel rispetto del ruolo delle rappresentanze diplomatiche italiane nei paesi presi in considerazione. In questo contesto i suoi contatti con il potere esecutivo e il potere legislativo sono sempre improntati al perseguimento dell'interesse dell'Italia e della liberalizzazione degli scambi.
Negli anni Sessanta e Settanta ricopre incarichi imprenditoriali in qualità di amministratore delegato a rappresentare imprese industriali e commerciali a vocazione internazionale e loro istanze presso i pubblici poteri centrali e locali e presso i mass media. Inoltre crea, coordina e realizza apposite monografie delle industrie interessate. In alcune di esse così come nella più importante associazione di industrie meccaniche introduce, con grande anticipo sui tempi, il concetto di "Relazioni Esterne" assumendone la direzione. Forma personale in tal senso. Oggi alcuni fra i suoi migliori allievi sono docenti esterni esperti in materia presso la Scuola Superiore di Amministrazione Pubblica.
Promuove e presiede all'inaugurazione di stabilimenti produttivi nell'Italia del Sud e all'estero accompagnando missioni composte da personalità italiane e locali, così come incontri con rappresentanti delle comunità italiane e della stampa locale anche presso le nostre sedi diplomatiche nei paesi considerati.
Prepara e dà periodicamente conferenze stampa sull'andamento e le prospettive delle imprese di cui si occupa.
Nello stesso periodo dedica sette anni di intensa e coraggiosa attività alla maggiore industria italiana di apparecchiature elettriche per uso civile e di materiale da installazione creando apposita e fruttuosa strategia di salvataggio tesa a scongiurare l'interruzione delle produzioni, delle vendite e quindi del lavoro degli oltre duemila dipendenti, oltre che alla riabilitazione morale dei suoi titolari fondatori anche mediante brillanti iniziative editoriali. Monografie, trasformazione di riviste di tipo solo tecnico-commerciale in riviste di carattere istituzionale, con sezioni tradotte in varie lingue.
Il 2 giugno 1971 il Capo dello Stato Giuseppe Saragat gli conferisce la Commenda dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per l'impegno e la dedizione dimostrati per l'insieme delle sue iniziative ed attività: non ha ancora 37 anni.
L'anno dopo, il 28 dicembre 1972, la Communauté Européenne des Journalistes gli conferisce a Malta il Premio Europa della C.E.J. "per la continuata eccellenza nella parola scritta e per avere illustrato in Italia e all'estero le attività imprenditoriali e sociali della Bassani S.p.A., Milano".
Lionello Grifo è invitato a partecipare al Foro Europeo di Alpbach (Austria). Sviluppa parallelamente una attività editoriale di studio e progettazione di pubblicazioni tecnico-amministrative in vista della Riforma Tributaria. Autori: G. Stammati e E. Tamburro. Viene delegato dall'autore del romanzo "Giovinezza, Giovinezza" a trattarne e a realizzarne la traduzione con la Casa Editrice dello Stato Polacco. Organizza un incontro con l'autore presso l'Istituto Italiano di Cultura a Varsavia ed una conferenza economica.
Inizia la sua collaborazione con il quotidiano economico "Il Fiorino" di Roma e con l'Agenzia di Stampa Argentina Geopress International attraverso la sua sede di Lussemburgo. Continua a dirigere le attività della società da lui fondata nel 1959 a Milano così come quella di negoziatore internazionale. In questo ambito nel 1976 organizza e coordina, con l'inestimabile appoggio dell'Ambasciatore d'Italia, la missione a Mosca del decano dei banchieri italiani, Luigi Ciocca, presenziando alle trattative che portano alla realizzazione di aperture di linee di credito da parte della Banca Provinciale Lombarda, gruppo Pesenti Italcementi, con i maggiori istituti di credito russi.
Nella sua proprietà di Filago, un'antica masseria benedettina in istato di abbandono che egli appena trentenne aveva riportato ad antica dignità e che dal 1965 sarà per anni il suo 'ubi consistam', dedica ogni momento libero alla poesia, alla musica, all'allevamento di cani da pastore scozzese, mentre studia ed applica la trasformazione radicale di colture secondo i metodi della "agricoltura biologica" per ottenere prodotti naturali non trattati chimicamente in grande anticipo sulla tendenza attuale. Per le loro speciali caratteristiche di utilità, offrirà alcuni fra i migliori esemplari dei suoi Collies a centri di terapia ed assistenza per portatori di handicap. Con lo stesso spirito offrirà loro anche letture della sua poesia.
Gli anni Settanta lo ritrovano, per strano gioco della sorte, fra il Duomo e San Babila in una Milano nuovamente insanguinata, questa volta dalle brigate rosse.
Negli anni Ottanta da Londra e da Lussemburgo negozia crediti internazionali in favore di aziende italiane e straniere e il recupero di crediti congelati.
Infine dagli anni Novanta in Francia, Spagna e negli Stati Uniti si dedica, sempre parallelamente ai suoi diversi impegni, alla raccolta e pubblicazione dei suoi scritti così come all'insegnamento, perché come scrive Jean Monnet nel suo "Pensieri per l'Europa": "Quando si è accumulata una certa esperienza di azione, cercare di trasmetterla agli altri è anch'essa una forma di azione ... e viene il giorno in cui la miglior cosa che si possa fare è insegnare ciò che sembra giusto".
Nei suoi incontri, fra l'altro, Lionello Grifo ha trattato e tratta temi di vario interesse, fra questi: • Geopolitica socioeconomica. • Difesa intelligente e rispettosa del consumatore. • Tecniche disinvolte di produzione e conseguenze sui consumatori. • Urbanistica e Medio Ambiente. • Agricoltura Biologica (che fin dai primi Anni Sessanta studia e sperimenta sulla sua proprietà con la collaborazione di Claude Aubert , ingegnere agronomo francese). • Tecnologia e Umanesimo. • Importanza e responsabilità della Comunicazione. • L'importanza fondamentale dell'educazione al rispetto. • I bisogni insopprimibili dello spirito. • Che cos'è Giustizia? • Arte.
Se non si tiene conto di questi aspetti fondamentali per la formazione del pensiero di Lionello Grifo e per le sue conseguenti scelte di vita si perde molto del concetto globale dei suoi scritti, delle sue conferenze e della sua poesia che unisce solidità e grazia antiche ad una visione critica del mondo in cui – come dice Mercedes Arriaga Flores, dell'Università di Siviglia, nella sua analisi dell'opera poetica di Grifo - "l'essere umano si salverà se imparerà ad amare il messaggio dell'Universo che lo circonda e rafforzato dalla sana energia di un amore autentico ne opporrà la concretezza agli elementi disgreganti".
[modifica] Lionello Grifo, poeta
Grifo è il primo poeta vivente a pubblicare la prima raccolta di poesia lirica italiana contemporanea in edizione trilingue e a presentarla a San Francisco nel 1989 per le celebrazioni del Quinto Centenario della scoperta dell'America. La Mia Poesia, con traduzioni a fronte in spagnolo e inglese, raccolta di 64 poesie con disegno di copertina dell'artista spagnolo Sebastian Mondéjar, è stata tradotta da italianisti delle Università di Siviglia e di Stanford, con la personale collaborazione dell'autore.
Educato fin da bambino al rispetto della Lingua e della Patria, da sempre promuove nel mondo con le sue diverse iniziative l'interesse per la Lingua e la Cultura italiane. È socio perpetuo della Società Dante Alighieri di Roma. Giornalista indipendente, scrittore e saggista, è iscritto all'Ordine Nazionale Giornalisti dal 1973 e all'Associazione Stampa Romana dal 1976. È professore onorario di alcuni istituti ed università; in Europa e negli Stati Uniti. È socio a vita della World Literary Academy, Cambridge. Ha dato conferenze su differenti soggetti e letture della sua poesia anche in spagnolo, francese ed inglese, in università europee e americane.
Lionello Grifo ha sempre presentato le sue opere di poesia in traduzione con l'originale italiano a fronte, destinate non solo a studiosi e appassionati dell'italiano e dell'Italia, ma anche a tutti gli italiani nel mondo. Perché come ha sempre detto Grifo: "ovunque si trovino nel mondo cultori della lingua italiana, là ritrovo la mia Patria".
È così che nel 1987, come tante altre volte, risponde all'appello chiamato a presiedere la giuria del 'Primo Premio letterario Pirandello' nella Casa d'Italia di Losanna per gli allievi italiani delle scuole elementari, medie e superiori di vari istituti fra i quali il "Vilfredo Pareto".
Nel 2000 ha celebrato nell'intimità le nozze d'oro con la sua poesia: la sua prima poesia è nata a Genova nel 1950 come risulta dall'Itinerario Cronologico della raccolta di 184 poesie in due volumi "Sottovoce, poesia come musica" e "Sempre Sottovoce, poesia come vita" illustrata dall'artista polacco Zbigniew Józwik dell'Università Marii-Curie Sklodowskiej di Lublino con riproduzioni di spartiti musicali ed altre, pubblicati nel 1992 a Sion, Svizzera.
La poesia è stata molto comprensiva con Grifo, sua compagna da sempre non gli ha impedito di sottrarle ore ed ore e le migliori energie. Ed egli continua a scrivere a tutte le latitudini. Pubblica solo dopo autoselezione severissima.
Si riporta da una sua lettera:
- "... escludendo generalizzazioni di vario tipo, si scrive per grazia divina, si edita per vocazione, si pubblica e si porta la propria opera a conoscenza dei lettori più disparati e lontani con sacrificio e dedizione personale di mezzi e di tempo. Ē ciò che ho fatto e che continuo a fare io con sommo rigore e massimo rispetto per i lettori di cui conservo lettere toccanti".
La sua opera prima è del 1980 "Sottovoce, parole in cerca di musica" pubblicata a Torino dalla E.T.L. Nel 1990 viene pubblicata a Varsavia una sua raccolta di 17 poesie in polacco con testo a fronte in italiano presentato da Ryzsard Matuzsewski, con illustrazioni dell'artista Zbigniew Józwik, edizione e traduzione a cura del giovane prof. Jaroslaw Mikolajewski, oggi affermato poeta.
Nel 1989 la National Poetry Associaton, U.S.A., rappresentata da Herman Berlandt, Jack Mueller e Victor di Suvero sceglie tra le opere presentate il trilingue di Grifo "La mia poesia/My poetry/Mí poesia", in italiano, con traduzioni in inglese e spagnolo, e lo invita a partecipare al Summit Internazionale di Lettura di Poesia del 21 ottobre al Cowell Theatre nell'ambito dell'International Poetry Week Festival 13-22 ottobre 1989 a San Francisco (dedicato a Allen Ginsberg e Adrienne Rich, ambedue presenti con Maya Angelou) unitamente ai poeti Elias Nandino (poeta laureato del Messico), Paul Borum (Danimarca), Jean Jacques Lebel (Francia), Giovanni Giudici (Italia), Jaan Kaplinski (Estonia), Rosario Murrillo (Nicaragua) e Nathan Yonathan (Israele). Il terremoto che distrugge il Bay Bridge e parte del teatro non impedisce nei giorni successivi che si continui il festival sull'ampio prato del Fort Mason Center.
Nel 1990 il suo libro trilingue "La Mia Poesia", (ed. Novograf, Murcia 1989) viene presentato alla dell'Università di Murcia in una lettura e dibattito organizzati dalla Facoltà di Lettere, Area di Italiano e dall'Asociación Amigos de Italia fondata dal prof. José Antonio Trigueros Cano. Qualche mese dopo il libro vince il Premio Internazionale "Genti e Paesi" XXIII rassegna che si celebra alla Spezia, premiato con una pregevole scultura bronzea di Carlo Clariond "Com'altrui piacque ...", ed ottiene a Genova un grande successo fra il numeroso pubblico dell'associazione culturale "La Goletta" ospite di Paola Comolli e dell'editrice Liguria.
Le sue letture di poesia, così come le sue conferenze sono sempre seguite da numeroso pubblico come, fra l'altro: quella nella sede dell'I.I.C. su invito del direttore prof. Enzo Coniglio dopo il successo riportato al Summit del National Poetry Week Festival, alla presenza di accademici, di rappresentanti di associazioni e di personalità americane, italo e ispanoamericane, della stampa (ANSA), della televisione, oltre a quella del Console Generale di Spagna.
Ricordiamo qui la lettura del 1989 agli studenti dell'Università di Stanford, California, organizzata dal Dipartimento di Lingua e Letteratura Francese ed Italiana, dalla prof. Annamaria Napolitano, Senior Lecturer della stessa Facoltà alla presenza dell'insigne dantista prof. John Freccero e di diversi docenti internazionali, accompagnato dal poeta Victor di Suvero e dal violoncellista Hans C. Reumschussel. Quella del 1993 all'Italingua Institute di San Francisco ospite della presidente prof. Rosa Bianca Tuzzo Lo Verso dell'Università di Sacramento, presentato dal prof. Sergio Scapin dell'I.I.C. e dalla prof. Freulich. Quella del 1994 a Primo Programma, scuola d'italiano per bambini, organizzata dalla prof. Ilia Salomone-Smith.
La lettura di poesia e dibattito all'Università di Varsavia, Polonia, dopo la caduta del muro di Berlino, ospite della Facoltà di Lingua e Letteratura Italiana, presentato dal prof. [Jaroslaw Mikolajewski], dopo un commosso reincontro con gli indimenticabili amici artisti Sofia e Jan Ernst (Eryan) così ricco dei ricordi e aneddoti delle sue visite in Polonia dellìepoca della dolorosa 'cortina di ferro'. Durante il suo soggiorno di un anno negli Stati Uniti, Lionello Grifo nel 1993 riceve il Premio Internazionale "Editor Prize Watermark Press", Maryland, per la sua poesia "Canary Island Memory", pubblicata in un'antologia di poesia internazionale.
Quello stesso anno in Inghilterra viene pubblicato da Book Guild la sua antologia di 64 poesie "My Poetry" in traduzione inglese e spagnolo con testo a fronte in italiano.
Nel 1995 Lionello Grifo riceve il Premio Internazionale Lerici Pea – Sezione poeti liguri nel mondo. In omaggio alla sua opera poetica, il Circolo Ufficiali della Spezia offre al numeroso pubblico intervenuto una lettura del poeta e il balletto "Recuerdos y ..." di Alya Rojas tratto dalla poesia "Ballata" di Grifo del 1963, con la realizzazione scenografica di Cesare Viazzi. Fra le riviste e le antologie straniere che pubblicano le sue poesie: Insieme/Together, I.I.C. San Francisco, Il Caffè; magazine, Italingua Institute San Francisco, La Rivista N.I.A.F. magazine, California, Poetry Flash e San Francisco Bay Guardian, Gens Ligustica in Orbe, Tiempo Latino, Helikon , Lublino, Polonia, Postdata , La Puerta Falsa e Octubre, Murcia, Spagna, Poesia, letteratura e storia italiana, quaderno del Comitato Dante Alighieri Mar Menor, Cartagena, Spagna, Leading Contemporary Poets, Poetry International, Michigan University, 1997 e Twentieth Century Poetry in translation, King's College, London University. Un programma polacco in Internet presenta poesie di Grifo chiedendo commenti ai cibernauti.
Alcune di esse sono state musicate dai Maestri: Jan Ernst "Eryan" (Varsavia 1971), Claude Dittli (Losanna 1983), Michel Leuba (Londra 1992). La sua poesia Ballata (del 1963) è stata messa in scena nel 1995 dalla coreografa Alya Rojas ed il suo corpo di danza moderna Alyat Danza (fondato da Alya Rojas e Larrio Ekson allievo di Maurice Bejart e partner di Carolyne Carson), nel balletto "Recuerdos y ..." . Le musiche di M. Hart, F. Tarrega, P. Glass. La voce fuori campo di Cesare Viazzi.
[modifica] Repertorio
"...gli stessi versi di Grifo diventano colonna sonora: ripetute secondo un arco espressivo che, da un crescendo iniziale si spegne gradualmente in un decrescendo d'effetto, le parole vanno al di là del loro significato per diventare esse stesse suoni, partitura su cui far nascere i gesti ..." Roberto Iovino La Stampa, 15 aprile 1995
"la compagnia Alyat Danza, una fra le più interessanti del panorama europeo ... oltre all'esclusivo omaggio a Berio per i suoi settant'anni (in prima assoluta) interpreterà 'Recuerdos y ...' una pièce artistica ispirata a una struggente poesia d'amore di Lionello Grifo 'Ballata'"
- Giorgio Bracco
- Il Secolo XIX, 8 marzo 1996
L'opera, che ha debuttato al Teatro Cavour di Imperia, ha continuato la sua tournée al Teatro della Tosse e al Teatro Sant'Agostino di Genova, toccando poi diverse altre città d'Italia, della Francia e del Giappone.
Ha in progetto la realizzazione di una commedia musicale dal titolo "Sette storie importanti, un'estate difficile, un patio in California e ..."
È a fianco di Antonio Parra che il 14 marzo 1986, Lionello Grifo interviene alla presentazione della prestigiosa rivista letteraria "Postdata" - di cui Parra è il direttore responsabile - nel Municipio di Granada ed è invitato a leggere nella Casa natale di Federico Garcìa Lorca a Fuentevaqueros, la raccolta di versi "Diwan marroquì entorno a Granada e a Garcìa Lorca" ... e si trova nel patio al momento dei cinque rintocchi della famosa "... las cinco de la tarde ...".
La presenza di Lionello Grifo in Spagna è soprattutto legata al Mar Menor, appartenente all'antica città di Cartagena e di Murcia capitale della regione omonima ed è segnata fra l'altro da sue letture di poesia e dibattito e da conferenze alla Facoltà di Lettere e al Colegio Mayor dell'antica Università di Murcia, presso la quale è introdotto dall'insigne accademico spagnolo prof. Antonio de Hoyos Ruiz, primo estimatore e traduttore spagnolo della sua poesia.
Anche nell'ambito delle attività della Scuola d'Arte Drammatica della medesima città nella sontuosa sede del Casinò è invitato ad intervenire, nonché all'Associazione Letteraria La Puerta Falsa anche per la presentazione di poeti e artisti spagnoli, ai quali il 6 ottobre del 1997 offre di getto una toccante e suggestiva metafora della vita dell'artista:
Memorabile resta un suo recital al Museo Ramón Gaya di Murcia nel 1997 alla presenza dell'omonimo pittore e scrittore, Premio Velazquez 2002.
Nei suoi spostamenti per il mondo, partecipa spesso a programmi radiofonici e televisivi (fra gli altri R.N.E., T.V.E., Rai2 Genova, "Primo Piano" canale 26 programma italiano della TV americana diretto da Paola d'Errico; "Poetry Program" condotto da Jack Foley - Radio KPFA di Oakland, CA. Mantiene da anni con traduttori, ricercatori e lettori un interessante carteggio.
Nel 1997 l'Università di Murcia pubblica l"antologia di 105 sue poesie dal titolo "Regazo susurrante de poesía. Poesía compañera de infinito" con testo a fronte in italiano, realizzazione grafica del prof. Francisco Flores Arroyuelo, edizione, selezione e traduzione a cura del prof. Pedro Luis Ladrón de Guevara. Nel 2000 ne esce la ristampa.
Il 30 maggio 2001, rappresentato da M. Paola Comolli e Cesare Viazzi, offre alla biblioteca del Liceo Ginnasio "A. D'Oria", che festeggerà nel 2004 il 180° anniversario, di cui è stato allievo, una sua raccolta di poesie trilingue nell'ambito della tradizionale cerimonia di consegna di libri scritti da ex alunni. Di Ryzsard Matuzsewski è la suggestiva definizione di "Poeta ubiquo" coniata per Lionello Grifo.
Alimentata dalla linfa delle sue antiche origini la poesia di Lionello Grifo "tramanda, – come egli stesso scrive nella presentazione a un suo libro – che io lo voglia o no, l'italiano immortale e la tradizione di civiltà dalla quale provengo". Altrettanto dicasi per le sue riflessioni filosofiche sistematicamente annotate da cinquant'anni in pagine di prosa di esemplare chiarezza che conta di pubblicare prossimamente e che, per la singolare esperienza umana dell'autore, oltre che per la sua estesa e diversificata esperienza di lavoro, saranno di sicuro interesse per il lettore.
Nel 2004 Lionello Grifo ha pubblicato una nuova raccolta intitolata "Tu che mi tacci di poeta impudico" che ha dedicato alla memoria del compianto segretario generale della Società Dante Alighieri di Roma, Giuseppe Cota.
La raccolta di 105 poesie è pubblicata da MEF L'Autore Libri, Firenze nella collana Biblioteca '80, con un saggio introduttivo di Manuel Martinez Arnaldos, dottore in filologia romanica, professore titolare della cattedra di Teoria della Letteratura dell'Università di Murcia, Spagna, ed una presentazione delle "Poesie Giovanili" del poeta incluse nel volume, a carico di Carmelo Vera Saura, dottore in filologia romanica, professore titolare della cattedra di Filologia Italiana dell'Università di Siviglia, Spagna, saggista e traduttore di autori italiani fra i quali G. Leopardi, G. Morelli, G. Gèrola e A. Bertolucci.
Questo libro è stato presentato in anteprima alla Facoltà di Lettere Italiane dell'Università di Lussemburgo il 16 giugno 2004 nel corso di una applauditissima lettura-dibattito sulla poesia del poeta dal titolo "50 anni di poesia: elisir d'infinito" dopo un incontro nel mese di maggio con gli studenti di varie nazionalità della stessa facoltà. L'opera di Grifo è stata presentata da Claudio Cicotti delle Facoltà di Lettere italiane di Lussemburgo e Saarbrucken (Germania) che ha dato al pubblico una sua visione dell'estesa opera del poeta. L'incontro è stato organizzato con la collaborazione dell'Associazione Culturale Convivium di cui è presidente il professor Joseph Boggiani della stessa università, coautore fra l'altro di un dizionario italiano-lussemburghese.
[modifica] Riconoscimenti
- 1972 Premio Communauté Européenne des Journalistes, Malta;
- 1990 Premio Internazionale "Genti e Paesi", Regione Liguria, La Spezia;
- 1993 Editor's Poetry Prize Watermark Press, Maryland (U.S.A.);
- 1995 Premio Lerici-Pea Sezione Internazionale poeti liguri nel mondo;
- 2003 Peace Prize, United Cultural Convention of the USA;
- 2004 Premio Cultura 2004 della Presidenza del Consiglio dei Ministri "all'unanimità, per la pregevole attività svolta nell'area della Poesia".
[modifica] Bibliografia essenziale:
- "Sottovoce, parole in cerca di musica", 58 poesie, E.T.L., Torino 1980;
- "La mia poesia/My Poetry/Mi poesía", 64 poesie, con traduzioni a fronte in inglese e spagnolo, Novograf, Murcia, 1989;
- "Połgłosem, 17 wierzy", traduzione in polacco con testo a fronte in italiano, Warszawa 1990, con una prefazione di Ryszard Matuzweski;
- "Sottovoce, poesia come musica e Sempre Sottovoce, poesia come vita", 184 poesie, Fiorina, Sion, Svizzera, 1992;
- "My Poetry in Italiano-English-Espanol, 64 selected poems" Book Guild, Lewes, 1993;
- "Hommage to woman, 25 selected poems", con testo a fronte in italiano, Blue Jay, 1994;
- "Regazo susurrante de poesía, Poesía companera de infinito, 102 poemas" traduzione in spagnolo con testo a fronte in italiano, Universidad de Murcia, 1997 e 1° ristampa 2000.
- "Tu che mi tacci di poeta impudíco" una raccolta di 110 poesie scritte dall'autore in italiano, francese, inglese e spagnolo, MEF L'autore Libri Firenze, 2004.
[modifica] Nota ad uso di Italianisti e ricercatori
Le opere di Lionello Grifo sono catalogate presso:
- Library of Congress, Washington D.C.;
- The British Library, London;
- Stanford University Libraries, Ca.;
- Biblioteca Nacional de Madrid;
- Biblioteca del Departamento de Filologia Italiana de la Universidad de Murcia;
- Bibliothèque Louis Notari, Monaco;
- Université La Sorbonne, Paris;
- Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze;
- Biblioteca Centrale Nazionale di Roma ed una scheda è disponibile nei loro cataloghi in linea in Internet;
- Alcuni Istituti Italiani di Cultura fra i quali Madrid, San Francisco e Lussemburgo; il Centro Internazionale Eugenio Montale, Roma; la Biblioteca della Società Dante Alighieri, Palazzo Firenze, Roma e presso le biblioteche di alcuni suoi Comitati negli Stati Uniti e in America Latina.
L.G. e le sue opere sono citati fra gli altri in:
- Le Poesie del Premio Lerici-Pea, Imperia, 1995;
- Dictionary of International Biography, I.B.C., Cambridge 1996;
- Five Hundred Leaders of Influence, A.B.I., U.S.A 1996;
- International Authors and Writers Who's Who, International Biographical Centre, Cambridge, 1995/1996;
- International Who's Who in Poetry and Poets Encyclopedia, I.B.C., Cambridge 1997, e successive edizioni;
- Leading contemporary poets, Poetry International, Michigan University, 1997;
- Twentieth Century Poetry in translation, King's College, London University, 2000.
(Fonte: Sito ufficiale e bibliografia, con il permesso dell'autore)
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