Lago di Endine
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Lago di Endine o di Spinone | |
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Paese/i: | Italia |
Regione/i: | Lombardia |
Provincia/e: | Bergamo |
Superficie: | 2,3 km² |
Altitudine: | 299 m s.l.m. |
Profondità massima: | 9,4 m |
Emissari principali: | fiume Cherio |
Indice |
[modifica] Inquadramento generale
Perimetro: 14 km circa
Isole: no
Abitati vicini: Bianzano, Casazza, Endine Gaiano, Monasterolo del Castello, San Felice al Lago, Spinone al lago
[modifica] Cenni generali
Il lago di Endine si raggiunge facilmente dal Lovere e da Riva di Solto e si colloca in una delle più belle valli bergamasche: la Valle Cavallina. Il lago occupa la parte centrale della valle, donandole caratteristiche peculiari. Con una forma allungata, il lago è situato a 340 metri di altitudine ed è alimentato, com’è tipico dei bacini montani, da numerosi torrenti che scendono dai monti circostanti ed ha un unico emissario, il Cherio, che scorre poi nella pianura per andare a confluire nell’Oglio.
[modifica] Il lago di Endine oggi
Il paesaggio del lago di Endine è incantevole: il lago, incassato nella stretta valle tra alti rilievi, ha conservato pressoché intatto l’ambiente naturale; le rive alternano fitti canneti a scoscese pareti rocciose.
Le acque, sufficientemente limpide, tendono ad un caratteristico colore verde scuro. Sulla sponda occidentale, oltre la strada provinciale, il territorio è intensamente antropizzato, soprattutto nel settore inferiore; la sponda orientale, per contro, presenta pochi abitati. Il perimetro del lago è totalmente percorribile, essendo affiancato sul lato est dalla strada che collega Casazza a Endine-Gaiano. Qualche chilometro a nord-est di quest’ultimo centro si incontra un altro minuscolo specchio d’acqua, il lago di Gaiano, solitario e deserto, immerso nel verde, lungo non più di duecento metri e largo cento.
L’abitato e il territorio circostante non presentano sopravvivenze monumentali di grande rilievo, ma per il turista non molto esigente è un luogo di svaghi sereno e distensivo. Vera e propria palestra per gli sport d’acqua (vela, wind-surf, canoa e canottaggio), e rinomato luogo di pesca; d’inverno, con le sue acque ghiacciate, offre uno spettacolo veramente singolare a queste quote.
La bellezza del lago può essere apprezzata percorrendo a piedi le antiche mulattiere che da Endine e dalla riva destra sale sino a Ranzanico e da qui a Bianzano. I piccoli paesi rivieraschi sono disseminati di chiesette ricche di opere d’arte e numerosi castelli medievali.
[modifica] Paesi e curiosità
Monasterolo del Castello: frequentato da turisti e villeggianti per il clima mite, il bel paesaggio e l’attrattiva del lago, deve il suo nome ad un antico monastero benedettino. Merita visita per il castello trecentesco, dichiarato monumento nazionale, posto sopra una collinetta e quasi nascosto allo sguardo dal folto parco che lo circonda.
Spinone al Lago: sorto in epoca post-romanica e posto in riva al lago di Endine, è noto per le fonti termali di San Carlo alle quali si narra si sia ristorato San Carlo Borromeo durante una sua visita nel 1575. Spinone merita visita anche per la chiesetta di San Pietro (XI sec): tutta in pietra viva e circondata da cedri e cipressi, è l’unico esempio di architettura romanica sul lago di Endine.
La Valle del Freddo: in alta valle Cavallina, subito dopo il laghetto di Gaiano, la Valle del Freddo, conosciuta anche come Valle del Diavolo, è forse il fenomeno naturale più interessante e singolare dell’intero territorio bergamasca. In questa località, posta a soli 360 metri di altezza, cresce infatti un’ampia varietà di flora di norma rintracciabile solo a quote superiori a 1500 metri.
Un fenomeno singolare che sembra non avere paragoni in Europa. Tutto ciò avviene perché nel terreno si generano correnti d’aria fredda che fuoriescono da una serie di buche poste nel fondo della valetta a temperatura bassissima (2-4 gradi) e consentono la sopravvivenza, anche nella calda estate, della vegetazione alpina. La Valle del Freddo è visitabile nei mesi di maggio, giugno e luglio.