La storia dei tre Adolf
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La storia dei tre Adolf (titolo originale: Adorufu ni Tsugu) è un manga scritto e disegnato da Osamu Tezuka nel 1983 e pubblicato in Giappone fino al 1985 dalla rivista Shukan Bunshun. Non ha mai avuto una trasposizione televisiva.
Indice |
[modifica] Trama
Germania, durante la dittatura nazista. Adolf Kaufmann, figlio del console tedesco a Kobe, scopre,tramite l’amico Adolf Kamil,figlio di un panettiere ebreo, che Adolf Hitler ha origini ebree. I documenti che lo provano, dopo lunghe peripezie, finiscono in mano a un giornalista giapponese inviato in Germania per le Olimpiadi, Shoei Toge, che decide di renderli pubblici per far cadere il nazismo. Anche a costo della vita.
[modifica] Analisi
Der fuhrer ist jude. Inizia così una storia dove Tezuka crea abilmente un intreccio di vicende che coinvolgono Shoei Toge e gli amici di nome Adolf. Infatti il fumetto non riguarda solo le avventure del giornalista che deve svelare l’incredibile verità ma anche quelle dei due amici che vengono sviluppate in parallelo con un ritmo incalzante e in maniera sempre più interessante. Nel tracciare la personalità dei tre protagonisti l’autore ha creato uomini veri i cui drammi, paure, passioni e contraddizioni danno loro vita creando psicologie complesse e verosimili. Shoei Toge decide di rendere pubblici i preziosi documenti e per questo verrà perseguitato da nazisti e polizie segrete di mezzo mondo. Ma, con perseveranza tutta giapponese, sopporterà e lotterà, superando le sue paure e le perdite in nome di uno scopo che val bene anche la sua stessa vita, che non esita a mettere a repentaglio. Poi Kamil,ebreo, che non solo deve combattere contro il razzismo di ogni giorno ma deve anche esporsi e rischiare la vita per contribuire a divulgare le vere origini di Hitler e aiutare i rifugiati ebrei in Giappone. E Kaufmann. Amico sincero di Kamil, verrà costretto dall’autoritario padre a diventare un ufficiale nazista. L’indottrinamento degli uomini del Reich lo obbliga a piegarsi ad un’ideologia che non comprende e non vuole accettare. La vicenda di Adolf Kaufmann è rappresentazione del tema portante di questo manga: la stupidità e l’insensata violenza connaturate agli uomini, qui simboleggiate dalla follia nazista, che annienta le aspirazioni alla pace e all’amore di altri uomini. La condanna della guerra e degli odi razziali diviene così, per estensione, condanna del lato più oscuro della natura umana che inspiegabilmente prevale. Dal punto di vista tecnico l’autore rinuncia al suo tipico tratto caricaturale per utilizzare un disegno più realistico che meglio si adatta all’importanza alla storia. Le tavole sono impostate in modo semplice e schematico. Tradizionali le inquadrature.
[modifica] In Italia
Il fumetto è stato pubblicato in Italia per due volte (nel 1998 e nel 2003) grazie alle Hazard Edizioni. E’ stata rispettata l’edizione originale dell’opera che divide il fumetto in cinque volumi.
[modifica] Curiosità
Le origini ebree di Adolf Hitler potrebbero essere tutt’altro che un’invenzione dell’autore. Una teoria non interamente confermata ritiene suo nonno paterno un ebreo, per cui il dittatore nazista avrebbe avuto un quarto di sangue ebreo.