Jefferson Airplane
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I Jefferson Airplane formarono con Grateful Dead e Quicksilver Messenger Service la sacra trimurti dell’Acid rock californiano. Rispetto alle altre band della scena, tuttavia, i Jefferson Airplane si distinsero per una forte componente folk. Dove Quicksilver e Grateful Dead dilatavano in lunghe jam improvvisate temi sperimentali o destrutturavano gli standard blues di riferimento, i Jefferson Airplane utilizzarono prevalentemente la forma canzone tradizionale, arricchendola con i voli chitarristici di Jorma Kaukonen e le stralunate armonie vocali di Grace Slick, Marty Balin e Paul Kantner. I Jefferson Airplane vissero in prima persona glorie e miserie dell’epopea della S.Francisco psichedelica: sperimentando sulla propria pelle la curiosità verso le droghe, la pratica dell’amore libero dalle istituzioni borghesi, il sogno di un nuovo modo di vivere e di suonare, la speranza in un mondo privo di guerre, videro poi la droga e la fragilità portare la morte a molti musicisti, l’egoismo e l’indifferenza trionfare anche al proprio interno e scoprirono infine l’inadeguatezza e l’ingenuità delle proprie idee. Tutto questo traspare dalla loro musica, dalle loro liriche e dalla loro parabola artistica.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Jefferson Airplane, 1965-1970
I Jefferson Airplane nascono nel 1965 dall’incontro tra i due folk-singers Marty Balin e Paul Kantner. Ben presto si unisce loro il chitarrista blues Jorma Kaukonen e nel corso dell’anno il gruppo si completa con Alexander "Skip" Spence alla batteria, Jack Casady al basso e la cantante Signe Toly Anderson. La band è subito protagonista della nascente e magmatica scena rock di S.Francisco e nel 1966 pubblica il primo album Takes Off. Il lavoro tradisce un’impostazione ancora marcatamente folk ed un organico non perfettamente assortito. Nel giro di qualche mese infatti Skip Spence (futuro Moby Grape) e Signe Toly lasciano e vengono sostituiti da Spencer Dreyden e Grace Slick. Con il suo arrivo la cantante dei Great Society segna una svolta portando in dote una voce splendida, una vena compositiva notevole ed una bellezza che l’avrebbe resa una delle icone femminili del rock.
Il 1967 e la summer of love vedono i Jefferson Airplane grandi protagonisti con una memorabile esibizione al Montery Pop Festival e soprattutto due album come Surrealistic Pillows ed After Bathing At Baxter’s pubblicati nell’arco di pochi mesi. Il primo è un caposaldo del folk psichedelico e mette sul tavolo due grandi classici come Somebody To Love e White Rabbit, colonna sonora di innumerevoli reportage, film, documentari su quegli anni; After Bathing At Baxter’s rappresenta invece l’opera più sperimentale dei Jefferson Airplane. Pensato e realizzato sotto l’effetto delle droghe lisergiche, è l’album in cui viene abbandonata la tradizionale forma canzone per lasciare spazio a cavalcate strumentali, mentre i tenui colori folk degli esordi lasciano spazio a distorsioni taglienti o ballate spettrali.
Il 1968 è l’anno in cui i Jefferson raggiungono il massimo della popolarità e della fama. A coronare le apparizioni televisive sulle principali reti e le copertine sui magazines più prestigiosi, giunge un disco che non fa rimpiangere in nulla gli illustri predecessori. Più tradizionale di After Bathing At Baxter’s, Crown Of Creation rappresenta un mix perfetto tra l’ispirazione rock blues di Kaukonen e Casady e lo slancio lirico di Slick e Kantner. Brani come Lather o Star Track ne fanno il punto forse più alto della carriera dal punto di vista della scrittura e della vena compositiva. L’unità del gruppo comincia tuttavia a cedere. Kauokonen e Casady decidono di dar vita ad un progetto rock blues, gli Hot Tuna, mentre diventa sempre più teso il rapporto tra Balin e il resto della band.
Nel 1969 i Jefferson Airplane si esibiscono a Woodstock e presentano Volunteers, tratto dall’omonimo album: entrambi si distinguono per una forte politicizzazione dei testi. L’antimilitarismo e le teorie radicali che fermentano nella California del periodo si traducono in testi innodici sorretti da un sound robusto. E’ il canto del cigno: nel mese di dicembre il gruppo vive il dramma di Altamont e al suo interno le tensioni si fanno insuperabili. Dryden abbandona segnando la fine del gruppo storico. La sigla continua sopravvivere nel disinteresse degli stessi membri, concentrati ciascuno nei propri progetti. Verso la fine del 1970 Marty Balin, il fondatore, si chiama fuori e di fatto la storia finisce, anche se Kantner e la Slick continuano il loro sodalizio artistico regalando nuove gemme prima a loro nome e poi come Jefferson Starship.
[modifica] Discografia
[modifica] Album
Titolo | Data di pubblicazione | Etichetta |
Takes Off | agosto 1966 | RCA |
Surrealistic Pillow | febbraio 1967 | RCA |
After Bathing At Baxter's | dicembre 1967 | RCA |
Crown Of Creation | settembre 1968 | RCA |
Bless Its Pointed Little Head (live) | febbraio 1969 | RCA |
Volunteers | novembre 1969 | RCA |
Bark | settembre 1971 | Grunt |
Long John Silver | luglio 1972 | Grunt |
30 Seconds over Winterland (live) | aprile 1973 | Grunt |
Jefferson Airplane | settembre 1989 | Epic |
Live at the Fillmore East (live) | aprile 1998 | RCA |
[modifica] Compilation
Titolo | Data di pubblicazione | Etichetta |
Jefferson Airplane Loves You | ottobre 1992 | RCA |
Hits | settembre 1998 | RCA |