Jack Frusciante è uscito dal gruppo (romanzo)
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Jack Frusciante è uscito dal gruppo, è il primo romanzo scritto dal giovane Enrico Brizzi all'età di diciannove anni e pubblicato per la prima volta nel 1994 dalla casa editrice Transeuropa di Massimo Canalini. Nel 1995 è finalista al Premio Campiello.
La storia parla di Alex D., studente dell'ultimo anno in un liceo bolognese, chiamato dagli amici il "vecchio Alex".
Attraverso la storia d'amore platonico, tra i due compagni di liceo Alex D. e Adelaide (Aidi) si sviluppa il tema fondamentale della solitudine adolescenziale del diverso da tutti; in questa solitudine nasce il sentimento. Il romanzo offre uno sguardo dissacrante e nello stesso tempo carico di calore sull'adolescenza del protagonista e dei suoi coeatenei e sulla società obsoleta ai bisogni intellettuali e sentimentali dei giovani. Brizzi accenna con naturalezza ai grandi miti dell'adolescenza, dalla musica punk rock a De Gregori, dai riferimenti letterari come Pier Vittorio Tondelli alle frasi tenere del Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupery.
Il testo si apre con una dedica. Le persone, citate solo con le iniziali, sono il disegnatore-fumettista Andrea Pazienza e lo scrittore Pier Vittorio Tondelli.
Penultimo anno delle superiori, lo studente Alex D. del liceo classico Caimani di Bologna (nella realtà è il liceo Galvani di Bologna), è svogliato e scazzato. Riceve a sorpresa la telefonata di Aidi, una sua compagna dello stesso liceo ma di un anno più giovane, che comincia a frequentare tra corse in Vespa e incontri alla libreria Feltrinelli sotto le due torri. La tecnica narrativa di anarchia linguistica, quasi senza punteggiatura e con slang adolescenziali, ha contribuito al buon successo del libro presso un pubblico giovane. Vero e proprio libro simbolo della generazione anni novanta, contiene una pungente satira della famiglia simil "mulino Bianco". Nelle pagine del libro, compiono velati e neutri riferimenti alla situazione storico-politica di quegli anni, come la strage di Capaci o tangentopoli. Il clima della Bologna dell'epoca, lo si rivivrà anni dopo nelle canzoni dei Lunapop. Curiosamente proprio in quegli anni, i membri del gruppo dei Lunapop o i loro intimi amici frequentavano proprio quelle scuole superiori narrate nel libro.