Interfaccia a linea di comando
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Interfaccia a linea di comando (dall'inglese Command Line Interface, in acronimo CLI) è un termine generico per descrivere un programma che permette all'utente di interagire scrivendo righe di comando su un terminale testuale. L'esempio tipico sono le shell, ma anche altri programmi utilizzano questo approccio.
Nei sistemi operativi moderni usati nei personal computer, la CLI è stata sostituita, in buona parte, con l'interfaccia grafica o GUI (Graphical User Interface).
L'interfaccia a linea di comando è ancora molto diffusa per il controllo e la configurazione di dispositivi specializzati, come router e switch, stampanti di rete.
Le interfacce a linea di comando sono molto comode per interagire con un elaboratore attraverso una rete, attraverso protocolli come telnet o ssh.
[modifica] Funzionamento
Il programma tipicamente non fa nulla fino a quando non riceve un comando dall'utente.
L'utente deve comporre i comandi in forma di linee di testo che rispettino una precisa sintassi. Dopo aver composto una riga, bisogna tipicamente battere il tasto "Invio" o "Enter". A questo punto, il programma analizza la riga di comando, e se questa è stata composta in modo formalmente corretto la esegue. Come effetto dell'esecuzione di un comando, si può avere la scrittura di testo sul terminale da parte del programma.
[modifica] Precisazioni
Spesso gli utenti Windows confondono il Prompt dei comandi di Windows NT con il Sistema Operativo MS-DOS, per via della somiglianza grafica. In realtà essi sono due cose assolutamente diverse: MS-DOS è un Sistema Operativo a 16 bit, il Prompt dei comandi è un programma a 32 bit per Microsoft Windows NT.