Glicogenolisi
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La glicogenolisi è un processo metabolico che degrada molecole di glicogeno ad ottenere il monosaccaride glucosio.
Indice |
[modifica] Cenni generali
Quotidianamente, l’organismo umano, necessita di regolare i suoi equilibri. Tra questi equilibri c’è la necessità di mantenere costante la concentrazione ematica di glucosio. La presenza di una concentrazione di glucosio nel sangue, inferiore alla normalità, viene avvertito e segnalato dall’ormone glucagone, il quale è definito ormone iperglicemizzante. Il glucagone, agisce a livello epatico, ed è capace di avviare una serie di eventi biochimici che portano alla liberazione di glucosio nel sangue. Un altro ormone è l’adrenalina, che ha lo stesso compito del glucagone, ma a differenza di questo, l’adrenalina agisce a livello muscolare.
[modifica] Eventi della glicogenolisi
A seguito dello stimolo ormonale (sia esso epatico che muscolare), viene attivata una proteina chinasi, capace di legare un gruppo fosfato sui residui di serina dell’enzima, attivandolo. L’enzima principale della glicogenolisi è la glicogeno fosforilasi. Questo enzima, nella forma fosforilata (glicogeno fosforilasi a) è attivo, mentre la sua inattivazione (glicogeno fosforilasi b) è dovuta alla rimozione dei gruppi fosfato dai residui di serina, ad opera di una proteina fosfatasi.
[modifica] Azione della glicogeno fosforilasi
Per approfondire, vedi la voce glicogeno fosforilasi. |
[modifica] Destinazione delle unità di glucosio
Le unità di glucosio, delle estremità non riducenti delle catene di glicogeno, rimosse dalla glicogeno fosforilasi, si trovano nella forma fosforilata sul carbonio anomerico, formando quindi glucosio-1-foisfato. Successivamente il glucosio-1-fosfato, viene attaccato dall’enzima fosfoglucomutasi, il quale lo converte in glucosio-6-fosfato, il quale può facilmente entrare nel processo della glicolisi, oppure essere liberato nel sangue come glucosio.