Fulvio Bernardini
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Fulvio Bernardini (Roma, 1 gennaio 1906 - 13 gennaio 1984) fu un giocatore di calcio italiano di ruolo centrocampista.
Iniziò la sua carriera nella Lazio con la quale si mise in luce fino ad essere convocato in nazionale il 22 marzo del 1925 per la partita Italia - Francia. È il primo giocatore romano e centromeridionale a ricevere l'ambito onore. Nell'estate del 1926 passò all'Inter di Luigi Cevenini ed in seguito venne acquistato dalla Roma nel 1928 che guidò dal 1928 al 1939, nel ruolo di centromediano. Fu anche capitano della sua squadra, pare su specifica richiesta di Attilio Ferraris IV. Non ottenne mai vittorie con la Roma, pur sfiorando uno scudetto, ma costituì l'anima insostituibile della Roma testaccina e combattiva degli anni '20 e '30.
Insieme ad Attilio Ferraris IV costituì una coppia grintosa e carismatica. Aveva un grande senso tattico e tecnico e fu riconosciuto come un grande giocatore prima e allenatore poi. Dotato di un gran sinistro, non disdegnava il destro, era in possesso di un gran tocco di palla e di un buon colpo di testa. Non amava la fisicità del calcio ma l'uso della tecnica.
Ha collezionato in tutto 286 presenze in maglia giallorossa, segnando ben 45 reti.
Pochi mesi dopo l'addio al calcio di Bernardini, la Roma traslocò anche dallo stadio di Testaccio. Era la fine di un'epoca.
Nel 1950 Bernardini tornò alla Roma in veste di allenatore, ma la sua avventura fu interrotta da un brusco esonero. Allenò quindi il Vicenza in Serie B dal 1951 al 1953. Bernardini vinse invece lo scudetto come allenatore della Fiorentina e del Bologna e la Coppa Italia del 1958 con la Lazio.
Bernardini, fu un latore di un certo credo calcistico basato sul "WM elastico" e gli spazi liberi, il quale constisteva non nel passare il pallone direttamente al compagno, ma lanciarlo in quello spazio libero dove il compagno potrà arrivare prima dell'avversario. Grazie a questa tattica innovativa, riuscirà a vincere lo scudetto con i viola.
Nel 1965 Bernardini inzia una lunga carriera a Genova come allenatore della Sampdoria. Il suo affiancamento a "Pinella" Baldini però non basta ad evitare la retrocessione (dopo un famoso rigore non dato contro la Lazio). Ma l'anno successivo guida la cavalcata nel Campionato cadetto e quindi, dal 1966 al 1971 consente la permanenza in Serie A alla Sampdoria.
Dal 1974 gli venne affidata la Nazionale.
Ritornerà a Genova dal 1977 al '79 come Direttore Generale della Sampdoria.
[modifica] Curiosità
- Il centro sportivo di Trigoria, sede ufficiale dell'A.S. Roma è intitolato a Fulvio Bernardini
- Fu chiamato dai tifosi Fuffo, Professore o Dottore per la sua istruzione (era laureato in Scienze economiche).
- In qualità di allenatore del Bologna, nel 1963, a seguito di una vittoria per 7-1 contro il Modena, esclamò la celebre frase: Così si gioca solo in Paradiso!
- Fino al 1921 giocava come portiere. Fu in seguito alla partita Naples-Lazio 4-2 che decise, umiliato per i 4 gol subiti, di cambiare ruolo e diventare centrocampista.
Predecessore: | Allenatori della Nazionale italiana | Successore: |
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