Francesco Brioschi
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Francesco Brioschi (Milano 22 dicembre 1824 - Milano 13 dicembre, forse il 14, 1897)
[modifica] Biografia
Nato a Milano nel 1824, aderì agli ideali risorgimentali e al rinnovamento intellettuale e scientifico di quei tempi. Partecipò alla realizzazione dei piani del 1848, tanto da venire arrestato ed imprigionato nel Castello, da cui fu liberato dagli insorti durante le Cinque giornate.
Durante il periodo dell'unificazione nazionale, dedicò la sua vita alla costruzione del nuovo sistema formativo, prima tramite l'elaborazione della Legge Casati, quindi come segretario generale di De Sanctis, Ministro della Pubblica istruzione.
È tra i fondatori dell'Istituto Tecnico Superiore di Milano (il Politecnico). Diresse anche due riviste: Annali di matematica pura e applicata e Il Politecnico. Si impegnò nella creazione del Consorzio fra gli istituti scientifici milanesi.
Nel 1865 viene eletto senatore.
Nel 1881 fu fautore dell'Esposizione industriale di Milano. Si batté politicamente affinché lo stato aiutasse l'industria italiana in crescita, soprattutto in materia di tariffe doganali. Favorì anche la crescita di giovani imprenditori, come Giovan Battista Pirelli.
La sua figura in Parlamento crebbe d'importanza, tanto da dirigere numerose commissioni nate per risolvere i problemi principali del periodo. Nel 1884 diviene presidente dell'Accademia dei Lincei, sostituendo Quintino Sella.