Forma dell'Universo
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La locuzione forma dell'universo, sebbene utilizzata in alcuni contesti divulgativi per descrivere sommariamente tramite un'impressione grafica i risultati della cosmologia, è a rigore priva di senso e può risultare fuorviante.
[modifica] Precisazioni
Se si intende come struttura metrica dello spaziotempo su scala cosmologica allora la locuzione assume un significato preciso. In tal caso le forme, per così dire, dell'universo descritto dalla cosmologia teorica sono rappresentate dalle metriche di Friedmann-Robertson-Walker descritte spesso nella divulgazione come ipersfere (caso di universo chiuso) o iper-iperboloidi (caso di universo aperto). Il lettore va comunque messo in guardia dal trarre facili conclusioni facendo uso della propria immaginazione geometrica: l'esistenza di una curvatura non nulla dello spaziotempo potrebbe ad esempio indurlo a pensare quest'ultimo come una superficie quadridimensionale immesa in uno spazio pentadimensionale, ma ciò non è necessario alla descrizione matematica della curvatura ed introduce un nuovo elemento (lo spazio in cui lo spaziotempo sarebbe immerso) privo di interpretazione fisica.
[modifica] Universo osservabile
Altra cosa è la forma dell'universo osservabile, inteso come la regione di spazio dalla quale i nostri strumenti ci permettono attualmente di percepire segnali, ad esempio luminosi. La forma e soprattutto le dimensioni del cosiddetto universo osservabile variano nel tempo a causa dell'evoluzione delle tecnologie impiegate e sono influenzate da fattori contingenti, come ad esempio la presenza di polveri o di altre fonti di oscuramento che possono ridurre la visibilità in una determinata direzione.