Estadio Nacional
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce è solo un abbozzo (stub). Se puoi, contribuisci adesso a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Per l'elenco completo degli stub sugli stadi vedi la relativa categoria.
Estadio Nacional | |
|
|
Informazioni | |
Località | Nuñoa, Santiago del Cile Cile |
Inizio costruzione | 1937 |
Inaugurazione | 3 dicembre 1938 |
Struttura | Pianta ovale |
Copertura | Tribuna centrale |
Pista d'atletica | Presente da sempre |
Superficie terreno | Erba |
Dimensioni del terreno | 105 x 68 |
Superficie totale | 64 ettari |
Proprietario | Chiledeportes |
Progetto | Karl Brunner |
Beneficiari | |
Calcio | Universidad de Chile Nazionale cilena |
Capacità | |
Posti a sedere | 76.500 |
L'Estadio Nacional è lo stadio di Santiago del Cile. Con una capienza di 77.000 spettatori è lo stadio nazionale cileno e il più grande del suo paese.
[modifica] Storia
La sua costruzione iniziò nel febbraio del 1937; l'inaugurazione ebbe luogo il 3 dicembre 1938.
In questo stadio vennero giocati la partita inaugurale, i quarti di finale, una semifinale e la finale dei Mondiali di calcio del 1962.
Attualmente è lo stadio in cui l'Universidad de Chile gioca le partite casalinghe.
[modifica] Campo di concentramento
Durante il golpe di Pinochet del 1973 fu usato come campo di concentramento dove transitarono circa 40.000 prigionieri, tra il settembre ed il novembre di quell'anno. Il campo da gioco e la galleria furono utilizzati per tenere imprigionati gli uomini, mentre le donne furono relegate nella piscina, negli spogliatoi ed in altri edifici. Altri spogliatoi e i corridoi furono luoghi di tortura e di esecuzioni, mentre gli interrogatori venivano fatti nel velodromo.
Un documentario, "Estadio Nacional", parla proprio della trasformazione dello Stadio in campo di concentramento.
Dal settembre del 2003 lo stadio è intitolato al cantante Víctor Jara brutalmente torturato ed ucciso nello stadio il 16 settembre 1973.