Ernesto Teodoro Moneta
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Ernesto Teodoro Moneta (Milano, 20 settembre 1833 - 10 febbraio 1918) è stato un militante pacifista ed un insignito del Premio Nobel per la pace (unico italiano sinora) nell'anno 1907.
"Forse non è lontano il giorno in cui tutti i popoli, dimenticando gli antichi rancori, si riuniranno sotto la bandiera della fraternità universale e, cessando ogni disputa, coltiveranno tra loro relazioni assolutamente pacifiche, quali il commercio e le attività industriali, stringendo solidi legami. Noi aspettiamo quel giorno ...". Queste furono le parole che ebbe a pronunciare in uno dei congressi cui partecipò dopo l'adesione alle idee pacifiste che cominciavano a farsi largo a cavallo dell'800-'900.
Moneta, già patriota e giornalista (partecipò alle Cinque giornate di Milano e fu garibaldino. Nel corso della Terza guerra di indipendenza fu tenente aggregato alla divisione del Sirtori (un ex-garibaldino) e combattè con valore a Custoza.
Dal 1867 diresse il giornale Il Secolo ispirato, appunto, alle idee e ai valori garibaldini e radicali), nel 1887 contribuì a fondare l'Unione Lombarda per la Pace e l'Arbitrariato.
A Milano, sua città natale, un monumento lo ricorda nei giardini di zona Porta Venezia; una targa in sua memoria recita: "Ernesto Teodoro Moneta - Garibaldino - Pensatore - Pubblicista - Apostolo della pace fra libere genti".