Enotri
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Antica popolazione italica stanziata in un territorio di notevoli dimensioni comprendente l'attuale Basilicata e la parte settentrionale della Calabria.
Il termine "Enotrio" deriva probabilmente dal vocabolo greco "oinos" (vino) che, più che del popolo, era indicativo del territorio ricco di vigneti. Da questo termine derivò quello di Enotria (terra del vino) con cui i Greci indicavano l'Italia meridionale.
Gli Enotri giunsero in Italia alle soglie dell'Età del ferro (XI secolo AC) dall'Illiria attraversando il canale d'Otranto insieme ad altre popolazioni dello stesso gruppo (Osco-Umbri). Secondo Antonino Liberale il loro arrivo provocò la fuga degli Elimi in Sicilia. Il sopraggiungere dei Greci con i primi insediamenti stabili come Metaponto, sorta su uno indigeno (Metabon), confinò gli Enotri nell'entroterra. Da queste posizioni iniziarono una guerra di logoramento infinita con le colonie della Magna Grecia che riuscirono più volte a saccheggiare. Dal V secolo AC in poi scomparvero sotto la pressione delle genti Sabelliche.
Nelle zone interne del Cilento la popolazione indigena degli "Enotri" abitava intorno alla prima metà del VI secolo a.C. prima di essere sopraffatta dal popolo dei "Lucani". Un tipico insediamento Cilentano del popolo degli "Enotri" si può osservare e studiare nel comune di Roscigno(Salerno) in località Monte Pruno dove nel 1938 venne rinvenuta una sepoltura con ricchissimo corredo funebre la "Tomba di monte Pruno".