Elasticità (meccanica)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La elasticità è la capacità di un materiale di opporre resistenza meccanica alle forze che agiscono su di esso e di riacquistare la propria forma iniziale quando queste forze cessano. Il contrario di plasticità.
Il ramo della fisica che si occupa delle deformazioni elastiche si chiama teoria dell'elasticità e può considerarsi un sottoramo della meccanica del continuo.
Quando su di corpo agiscono forze, la distanza fra le particelle che ne compongono il materiale aumenta o diminuisce leggermente. L'energia meccanica impiegata viene immagazzinata all'interno del corpo che esteriormente cambia di forma. Al termine della sollecitazione le particelle tornano alle proprie posizioni iniziali e l'energia viene nuovamente rilasciata. Il corpo riacquista così la sua forma originaria.
Se invece viene superato il limite di elasticità, il corpo rimane permanentemente deformato e non ritorna più alla sua forma originaria.
Il comportamento elastico lineare di alcuni metalli posti sotto leggero sforzo viene sfruttato per esempio nelle balestre e nelle molle.
La tecnologia dei materiali si serve di moduli (modulo di elasticità, modulo di compressione, modulo di rigidità) per descrivere l'elasticità lineare.