Dozza
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Dozza | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Emilia-Romagna | ||
Provincia: | Bologna | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 190 m s.l.m. | ||
Superficie: | 24 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 234 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Casalfiumanese, Castel Guelfo di Bologna, Castel San Pietro Terme, Imola | ||
CAP: | 40060 | ||
Pref. tel: | 0542 | ||
Codice ISTAT: | 037025 | ||
Codice catasto: | D360 | ||
Nome abitanti: | dozzesi | ||
Sito istituzionale |
Dozza (Doza in romagnolo) è un comune di 5.886 abitanti in provincia di Bologna.
Indice |
[modifica] Geografia
Situato sulle colline a sud ovest di Imola, Dozza si trova a pochi chilometri dalla Via Emilia e dista 25 km da Bologna e appena 6 dalla città sforzesca. E' da considerarsi uno dei più caratteristici borghi medievali romagnoli, sia per lo stato di conservazione sia per il paesaggio nel quale è immerso. Vitigni e colline dolci, infatti, incorniciano il borgo medievale sormontato dalla maestosa rocca sforzesca.
[modifica] Storia
Dozza deve il suo nome da "doccia" e questo la dice lunga sulla penuria idrica che affliggeva la cittadina fin dai tempi antichi e da un famoso acquedotto capace di accumulare acqua dal Monte del Re in una cisterna per far fronte alla mancanza cronica della stessa. Il derritorio dozzese vede, dopo la caduta romana, l'invasione e la presenza delle popolazioni barbariche gallico-longobarde che invasero le terre della Rogmagna, barbari che vennero scacciati solo intorno all'anno mille quando Carlo Magno donò alla chiesa imolese il possesso delle terre che poi divennero sede della fortificazione bolognese. Vicende alterne hanno interessato il dominio della Rocca e del Borgo, passato più volte di mano in mano fra le potenti famiglie bolognesi. Nel 1412 Dozza diviene feudo della Famiglia Alidosi che a breve cede il borgo alla Famiglia Riario alla quale succede Caterina Sforza ma per soli 5 anni ovvero dal 1494 al 1499, fino all' avvento del "Valentino" che proprio in quegli anni stava rapidamente annettendo sotto la propria influenza una buona fetta della Romagna. Il dominio di Cesare Borgia cessa nel 1528 quando papa Clemente VII concende il feudo alla Famiglia Malvezzi di Bologna, che assieme ai Campeggi, i quali ottennero l'infeudazione da Pio IV nel 1564, soggiornarono nella Rocca trasformandola in residenza privata fino al 1960 quando verrà acquistata dal Comune di Dozza. La sede comunale è situata nel borgo medioevale ma il principale centro residenziale e industriale è Toscanella, frazione che si sviluppa sulla Via Emilia.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi di interesse
Dozza è resa unica dai numerosi dipinti che ne abbelliscono le facciate delle case e ne conferiscono un aspetto ameno. Si può quindi, tranquillamente sostenere, che l'abitato rappresenti un insieme armonico di arte e storia. Sarebbe riduttivo elencare le singole costruzioni presenti se non si tiene conto del contesto cittadino in grado di stupire coi suoi scorci e i suoi "angoli" caratteristici.
Consigliata è la visita alla Rocca Sforzesca che mantiene inalterata il fascino e la struttura medioevale. Conservate in ottimo stato, infatti, sono gli interni e le cucine impreziosite dagli utensili che possiamo datare al 1500, dai camini e dal pozzo. Gli ambinenti signorili poi, sono ancora arredati da mobili di ottima fattura e sulle partei possono essere ammirati ancora numerosi dipinti ed arazzi risalenti al '700, la sala delle armi, le prigioni con strumenti di tortura ed il caratteristico pozzo a rasoio.
Degni d'attenzione rimangono anche la Chiesa Parrocchiale, in cui si segnala il dipinto Madonna col Bambino fra i santi Giovanni Battista e Margherita (1492) di Marco Palmezzano, il Rivellino e la Rocchetta di origine trecentesca.
[modifica] Cultura
La Biennale del Muro Dipinto rappresenta la manifestazione di maggior rilievo nella quale famosi artisti nazionali e internazionali eseguono opere permanenti sui muri delle case della piccola cittadina conferendole la peculiare caratteristica di città dipinta.
[modifica] Sport
Il 3 giugno 1993 l'11^ tappa del Giro d'Italia 1993 si è conclusa a Dozza con la vittoria di Fabiano Fontanelli.
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Antonio Borghi, dal 06/2004.
- Comune: Centralino 0542 67.81.16
- Classificazione climatica: zona E, 2427 GR/G