Donatismo
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Il Donatismo è una corrente teologica cristiana che prende il nome da Donato di Case Nere.
Donato fu nel 315 successore di Maiorino alla cattedra episcopale di Cartagine, nei pressi dell'attuale Tunisi. La dottrina donatista nasce e si sviluppa, pertano, in Africa nel IV secolo.
Questa dottrina teologica prende le mosse da una critica intransigente nei confronti di quei vescovi che non avevano resistito alle persecuzioni di Diocleziano ed avevano consegnato ai magistrati romani i libri sacri. Secondo i donatisti i sacramenti amministrati da questi vescovi - detti "malvagi" o "traditores" in quanto avevano compiuto una traditio, ossia una consegna della Sacra Scrittura ai pagani - non sarebbero validi. Questa posizione presupponeva dunque che i sacramenti non hanno efficacia di per sé, ma che la loro validità dipende dalla dignità di chi li amministra.
Questa dottrina fu avversata dai papi cattolici e da Sant'Agostino e per questo fu definita eretica, cioè contraria alla fede dell'unica Chiesa. L'eresia donatista si congiunse, ben presto, a fenomeni di rivolta sociale e con le violenze perpretate dalle bande armate dei contadini e dei vagabondi disoccupati, detti Circoncellioni. L'eresia assume, in tal modo, caratteri "rivoluzionari", attraverso rivendicazioni sociali, quali la cancellazione dei debiti o le violenze nei confronti dei proprietari terrieri.
Ben presto nacque una Chiesa scismatica africana. I membri di questa Chiesa si definivano, come i primi cristiani, "santi", o più spesso "martiri". Professavano la loro purezza e la ricerca del martirio. Arrivarono, nei casi estremi, addirittura ad organizzare suicidi di massa, facendosi bruciare vivi sui roghi o gettandosi dai burroni.
Nel 321, i donatisti ottennero la tolleranza da parte del potere imperiale, ma, nel 411, furono dichiarati fuorilegge dall'imperatore Onorio. Questa Chiesa nel giro di pochi decenni fu decimata prima dalle persecuzioni imperiali, poi dalle invasioni dei Vandali. I donatisti scomparvero definitivamente con l'avanzata degli Arabi.