Disturbo post traumatico da stress
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Con disturbo post traumatico da stress (o Post Traumatic Stress Disorder) si intendono l'insieme delle fortissime sofferenze psicologiche, in alcuni casi perduranti anche per tutta la vita, successive ad un evento catastrofico o violento.
É denominato anche nevrosi da guerra, proprio perché possono esserne vittima i soldati che sono stati protagonisti di pesanti combattimenti.
Questo disturbo è la risposta di un soggetto ad un evento abnorme (terremoti, incendi, nubifragi, indidenti stradali, abusi sessuali,...) e può essere affrontato in sede clinica attraverso trattamenti psicoterapeutici specifici della vittima e della sua famiglia. Quando necessario la terapia psicologica può essere coadiuvata da una terapia farmacologica.
I pazienti sono classificati in due categorie
- primarie, cioè le vittime dell'evento traumatico
- secondarie, se testimoni indiretti dell'evento (ad esempio un lutto)
Il disturbo può colpire anche eventuali soccorritori.
I principali disturbi accusati dai pazienti sono:
- flashback: un vissuto dell'evento che si proprone alla conoscenza con la memoria di tutte le circostanze terrorizzanti.
- realtà immaginaria: uno stato metale simile al sonnambulismo, nel quale la persona si comporta come se stesse rivivendo l'evento traumatica.
- incubi che fanno rivivere l'esperienza traumatica durante il sonno
- insonnia causata dalla paura degli incubi notturni
a cui possono seguire abusi di alcool e droga, sensi di colpa (detto anche complesso del sopravvissuto) e depressione.