Decapitazione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Alcuni dei contenuti di questa pagina potrebbero disturbare la sensibilità di chi legge. - Leggi il disclaimer
La decapitazione è un metodo di esecuzione che consiste nel taglio della testa. Questo è eseguito spesso tramite una spada, anche se ha molte varianti: nel Regno Unito, per esempio, era usata un'accetta e in Francia, dal 1792 al 1977 (ultima esecuzione; la pena di morte venne abolita nel 1981) la ghigliottina (che è stata "esportata" in molti stati. Fino al XVIII secolo in Europa la decapitazione venne considerata come un metodo di esecuzione "onorevole", riservata ai nobili, mentre i borghesi e i poveri erano puniti con metodi crudeli, come lo squartamento. In Cina, invece, era considerata peggiore dello strangolamento perché, secondo la religione tradizionale, i corpi devono rimanere intatti. Nel 1905, con il nuovo codice penale, vennero conservati solo decapitazione e fucilazione e nel 1949, con l'avvento al potere dei comunisti, rimase solo quest'ultima.
Al giorno d'oggi solo l'Arabia Saudita conserva la decapitazione come metodo di esecuzione, anche se alcune organizzazioni non governative dicono che è praticata da dittature africane e asiatiche. È usata spesso dai terroristi sugli ostaggi: ad esempio in Iraq sono state decapitate diverse persone prese in ostaggio e durante la prima guerra cecena i guerriglieri hanno decapitato parecchi prigionieri russi.
Con la decapitazione si perde coscienza in pochi secondi e la morte sopraggiunge dopo 1-2 minuti.