Costantino V di Bisanzio

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Moneta di Costantino V e di suo padre Leone III

Costantino V di Bisanzio (718-775) fu imperatore bizantino dapprima nel 741 e poi dal 743 al 775.

Figlio di Leone III fu associato al trono nel 720, nel 740 contribuì alla vittoria sugli Arabi. Quando divenne unico Imperatore, durante una campagna di guerra venne dichiarato morto da Artabasdus, e dovette riconquistare all'usurpatore, genero di Leone III, sia la capitale che il trono (741-742).

Artabasdus, sostenitore dell'iconoclastia, si fece nominare Imperatore da una parte di esercito, ma fu sconfitto, accecato coi suoi figli e mandato in esilio.

Costantino V combatté gli Arabi, e poi nel 755 difese Costantinopoli dai Bulgari. La conquista di Ravenna da parte dei Longobardi provocò la perdita dell'Esarcato nel 751 e il dissidio religioso portò la rottura con Roma; gli interventi di Pipino il Breve e di Carlomagno fecero tramontare i progetti Bizantini di riconquista della penisola italiana.

La politica interna portò prosperità alla monarchia ma l'iconoclastia turbò il suo regno: egli convocò il concilio di Hieria (754) che condannò il culto delle immagini ed in seguito iniziò una vera e propria persecuzione nei confronti degli ordini religiosi.

Morì il 14 settembre 775 in una battaglia contro i Bulgari e la sua morte venne considerata dagli avversari come un segno divino; le leggende ricordarono il fatto che aveva defecato durante il suo battesimo, da qui il suo soprannome di Copronimo.

Le sue spoglie vennero dissotterrate nel IX secolo e disperse in mare.

Durante la sua vita si sposò tre volte ed uno dei suoi figli gli succedette come Leone IV.

Precedessore:	Imperatore bizantino	Successore:
Leone III	Costantino V (741) (743-775)	Artabasdus Leone IV

Imperatori bizantini

Imperatori dell'Impero Romano d'Oriente in ordine cronologico dal 395, anno della separazione dall'Impero Romano d'Occidente, al 1453, anno della definitiva caduta di Costantinopoli