Classicismo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce è solo un abbozzo (stub) del Progetto Musica Classica. Se puoi, contribuisci adesso a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Per l'elenco completo degli stub di musica classica, vedi la relativa categoria.
Il termine classicismo, applicato alla storia dell'arte e della musica europee, indica il periodo che segue il barocco e precede il romanticismo. La sua cronologia abbraccia un arco di circa settant'anni, tra la metà del XVIII secolo e gli anni immediatamente successivi al Congresso di Vienna.
[modifica] Arte
In campo artistico indica la scuola pittorica che ebbe come centro di diffusione Roma nella seconda meta del XVI secolo. I pittori classicisti si ispiravano alle opere di Michelangelo e soprattutto ai grandiosi affreschi dell'ultima periodo di Raffaello, come le Stanze Vaticane. Lo stile classicista si distingue per il senso del movimento e del volumi dei corpi, paralellamente al manierismo ma più solenne, ebbe tra i più importanti artefici Giulio Romano e i fratelli Carracci.
Per approfondire, vedi la voce Neoclassicismo. |
Esiste anche il neoclassicismo, movimento artistico della seconda metà del XVIII secolo, che riprende i canoni formali dell'arte classica antica. Il termine neoclassicismo è impiegato anche nella storiografia musicale, a partire dal XX secolo, ma in un'accezione del tutto diversa.
[modifica] Musica
In campo musicale, il polo del movimento classicista è la città di Vienna, tanto che si parla di classicismo viennese. I protagonisti di questa stagione sono Joseph Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart.
L'estetica del classicismo tende alla razionalità del discorso e all'equilibrio tra le sue parti, che nella musica strumentale si traduce nell'adozione dello schema noto come forma sonata.
Nell'opera lirica i cantanti sono meno liberi di improvvisare virtuosismi, mentre i compositori aspirano ad un perfetto equilibrio fra musica e dramma.
In questo periodo le orchestre si arricchiscono di numerosi strumenti. Il clavicembalo è progressivamente sostituito dal fortepiano, in cui il controllo delle dinamiche consente una maggiore espressività.