Classe Virginia (incrociatore)
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Virginia | |
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Descrizione generale | |
Tipo | incrociatore missilistico |
Classe | Virginia |
Entrata in servizio | 1976 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 8.623t. t |
Stazza lorda | 10.430 t. t |
Lunghezza | 178,35m. m |
Larghezza | 19,2m. m |
Pescaggio | 9,7m. m |
Propulsione | 2 reattori nuclerari GE D2G da 70.000hp ad acqua pressurizzata azionanti turboriduttori a vapore su 2 assi |
Velocità | 31nodi nodi |
Autonomia | n.mi. a nodi ( km a km/h) |
Equipaggio | 519 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | radar scoperta aerea a lungo raggio SPS-40 bidimensionale, SPS-48 tridimensionale.Radar SPS-10 scoperta in superficie, 2 radar SPG-51 guidamissili, 1 SPQ-9 per il controllo tiro cannone, 1 serie ESM SLQ-32, 4 lanciatori chaff Super RBOC, 1 sonar SQS-53 a bassa frequenza, 1 SATCOM, 1 TACAN |
Armamento | artiglieria : 1 cannone da 127mm Mk 45, (aggiunti 2 CIWS Phalanx), 2 lanciamissili Mk 26 con 72 missili SM-1, SM-2, ASROC
siluri: 2 TLS tripli da 324mm. Mk 32 con 14 siluri Mk46 |
Mezzi aerei | 1 elicottero medio SH-2 o SH-60 |
La classe Virginia, dal lungo e confuso iter progettuale, era una serie di 4 unità considerate fin da subito giustamente incrociatori missilistici a propulsione nucleare, (CGN). Originariamente avrebbero dovuto essere una versione nucleare dei cacciatorpediniere classe Spruance, ma finirono per diventare una versione migliorata dei California, nel frattempo decurtati di 3 unità su 5. La loro struttura, nel progetto messo in essere, era simile a quella della classe California, ma i ‘Virginia’ erano navi rimaneggiate nelle dotazioni e nell’armamento.
Originariamente, la Virginia era addirittura la terza unità della classe California, ma il progetto venne rifatto con la disponibilità dei nuovi lanciatori Mk 26, un sistema che rivoluzionò le dotazioni di bordo delle navi antiaeree americane.
[modifica] Costruzione
Dotate di larghe e basse sovrastrutture sistemate al centro nave, con un’ottimo campo di tiro per i missili e le artiglierie, e uno scafo a ponte continuo, i Virginia avevano 2 torrioni con i radar principali, e un grande blocco anteriore con la plancia di comando. Data la soppressione dell’ASROC, è stato possibile sistemare in uno scafo di ragionevoli dimensioni anche una rimessa per elicotteri, con elevatore a poppa per l’hangar sottocoperta. Anche così, con l’aggiunta dell’hangar, lo scafo è più corto di 3,35m. rispetto ai California, mentre la larghezza è sensibilmente aumentata.
I motori erano simili a quelli dei California, ma con una potenza portata a 70.000HP. per 31 nodi di velocità, nonostante lo scafo, più corto ,era meno idrodinamico e leggermente più pesante.
[modifica] Armamento e elettronica
In generale le navi di questa classe erano simili a quelle precedenti, ma esistevano delle differenze notevoli, che i lanciamissili antiaerei. Questi erano adesso i Mk 26 binati, dal disegno moderno ed aggressivo, quasi futurista, con le rampe dotate di 2 bracci dalle sembianze di lunghe lame, servite dal deposito sottostante da 36 armi. Esso può maneggiare missili di vario genere, non solo Standard SM-1, ma anche SM-2, Harpoon e ASROC. Questo fatto ha eliminato il lanciatore dedicato a questo tipo di arma ASW.La meccanica è indubbiamente evoluta, tanot da superare anche quanto possibile al leggero modello Mk 13. La cadenza di tiro è molto alta: ben 12 missili al minuto, fermo restando l’affidabilità del sistema. La velocità di brandeggio, ben 90 gradi al secondo, e l’elevazione, 50 al secondo, sono almeno altrettanto sorpendenti. Il peso a vuoto nel mod. 1, usato per i ‘Virginia’, è di ben 95 tonnellate. 26 Standard e 10 ASROC erano presenti in ogni lanciatore come carico normale.
Per il resto, erano presenti i cannoni Mk 45 e i lanciasiluri Mk 324 per 14 armi complessive, come sui California (con 16 siluri), ma ben presto se non subito, si sono resi disponibili i missili Harpoon, Tomawahk (8 armi per tipo) e i Ciws Phalanx (ancora a metà anni ’80 non installati).
La cosa sconcertante dei Virginia era però la direzione tiro, con 2 soli radar (a poppa) tipo SPG-51. Sarebbero state navi quasi perfette, ma imbarcare 2 rampe per 24 missili al minuto come massimo, quando non era possibile seguire più di 2-4 bersagli aerei per volta (i California con 12 missili al minuto avevano 4 radar) è veramente incredibile a vedersi., e la cosa peggiore è che esisteva verso prua un considerevole angolo cieco per i radar guidamissili, pur essendovi una rampa Mk 26.
Per il resto l’eletronica era simile a quella dei ‘California’, con radar a lungo raggio tridimensionali SPS-48, bidimensionali SPS-40, radar minori per la scoperta in superficie e navigazione etc. I sistemitattici Mk 86 ed NTDS erano pure presenti, mentre nel campo dei sonar vi era il nuovo SQS-53 a prua, ma un brutto colpo al programma Virginia venne dato dal fatto che , causa il rumore irradiato dall’apparato propulsivo, il sistema trainato SQR-19 originariamente programmato venne abolito per via di un rendimento insufficiente.
[modifica] Servizio
Queste navi, dalla fine degli anni ’70 hanno prestato servizio come scorte per portaerei nucleari, con un buon livello di successo complessivo. Tuttavia, dopo appena una quindicina d’anni sono state radiate quando, all’inizio degli anni ’90, la flotta Usa ha cominciato a contrarsi. Persino i precedenti California sono rimasti in servizo più a lungo. I Virginia, che a d un certo punto sembravano candidati a ricevere anche l’AEGIS, erano ben 4 vascelli nucleari, ma ancora troppo pochi per le esigenze della marina USA, e la disponibilità di uno scafo più corto dei California, e soprattutto 2 soli radar SPG-51, li hanno fatti considerare come navi non del tutto riuscite, né facilmente ammodernabili.
Se infatti un’ipotetico avversario si fosse avvicinato verso poppa o i fianchi della nave, sarebbe stato sottoposto al fuoco micidiale dei lanciamissili Mk 26, ma se si fosse presentato sul quarto di prua avrebbe dovuto essere ingaggiato con il solo Mk 45 di prua, e in seguito uno dei Phalanx.
Il discorso dei sonar rimorchiati ha fatto anch’esso una brutta impressione.A velocità di oltre 10-15 nodi, le prestazioni dei sonar ascafo si degradano così tanto che è difficile localizzare qualche sottomarino, e in missioni di scorta alle portaerei la velocità raamente scende sotto i 18-21. Questo lasciava ai Virginia l’apporto dell’unico elicottero di bordo come unico mezzo pratico per scoprire un sottomarino in maniera autonoma. Rispetto ai 2 elicotteri e al sonar VDS degli Spruance, non vi è dubbio come i Virginia deludessero.
Dopo di loro finirà anche la saga delle navi di superficie nucleari americane, con la cancellazione della classe ‘Virginia migliorata’ e la standardizzazione sulle unità classe Ticonderoga (AEGIS) con turbine a gas. Evidentemente, la propulsione nucleare finisce per essere poco vantaggiosa se non applicata a sottomarini.