Carbonifero
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Carbonifero, periodo dell'era paleozoica, compreso tra il devoniano e il permiano, tra 345 e 280 milioni di anni fa.
Il carbonifero è così chiamato perché nei terreni formatisi in questo periodo i carboni fossili sono molti diffusi e molto abbondanti.
[modifica] Suddivisione
- Carbonifero superiore (pennsylvaniano)
- uraliano
- stefaniano
- moscoviano
- vestfaliano
- baskhiriano
- namuriano
- uraliano
- Carbonifero inferiore (mississipiniano)
- viseano o dinantiano
- tournaisiano o dinantiano
[modifica] Fauna
Nella fauna marina molto numerosi sono i foraminiferi, soprattutto fusuline, che costituiscono in massima parte i calcari della Russia, dell'Iran, della Cina e del Giappone. Diffusi sono i coralli tabulati, tra gli echinodermi, i blastoidi e i crinoidi, fra i brachiopodi, i productidi e gli spirifer. Tra i molluschi si verifica un continuo sviluppo dei cefalopodi, mentre tra gli artropodi sono in regresso i trilobiti; tra i pesci, rappresentati anche da proselaci e da crossopterigi, compaiono i primi ganoidi.
Nelle acque dolci vivevano crostacei fillopodi; gasteropodi polmonati e sulla terraferma molti artropodi: scorpionidi, aracnidi, miriapodi, e insetti. In questo periodo fanno la loro comparsa gli anfibi stegocefali e, verso la fine, i rettili.
[modifica] Flora
La flora carbonifera, estremamente ricca e vigorosa, appartiene a due gruppi: le crittogame vascolari o pteridofite, comprendenti stenofillali, lepidodendrali, licopodiali, equisetali, filicali e le fanerogame gimnosperme, comprendenti pteridosperme, cicadine, cordaitine, conifere: questi vegetali, alcuni dei quali ancora esistenti ma con dimensioni ridotte, erano giganteschi.
Le lepidodendrali erano rappresentate da grandi alberi: i Lepidodendron, le Sigillaria, le Stigmaria raggiungevano decine di metri di altezza.