Calonectris diomedea
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Berta maggiore Stato di conservazione: Basso rischio (lc) |
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Calonectris diomedea |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||||||||||||||||
Calonectris diomedea Scopoli, 1769 |
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Sinonimi | ||||||||||||||||||||||||||||||
Puffinus diomedea Scopoli |
La berta maggiore (Calonectris diomedea Scopoli, 1769) è un uccello della famiglia delle Procellariidae.
Indice |
[modifica] Sistematica
La berta maggiore non ha sottospecie è monotipica.
[modifica] Aspetti morfologici
È lungo circa 50 cm e raggiunge un peso di 600 g.
Ha ali strette, allungate, con una apertura alare di quasi un metro; coda corta e rotondeggiante. La testa è ricoperta da un piumaggio grigio chiaro, mentre il piumaggio del dorso è bruno e quello di collo e ventre bianco.
Il becco è giallo e le zampe rosate.
[modifica] Distribuzione e habitat
La Berta maggiore, è distribuita in un areale abbastanza vasto, dall'America meridionale, Africa, Europa del sud, e Medio oriente, in Italia nidifica nelle vicinanze delle coste.
[modifica] Abitudini
Sono uccelli marini e pelagici. Trascorrono la maggior parte del loro tempo in mare aperto e ritornano sulla terraferma, in genere piccole isole, al tramonto. Sono agili nuotatori mentre a terra hanno una andatura piuttosto goffa ed impacciata.
[modifica] Voce
Gli individui, mentre si alimentano e quando tornano al nido, comunicano emettendo dei versi piuttosto striduli, simili al pianto di un bambino o al verso dei gatti in calore. I richiami delle femmine sono diversi da quelli dei maschi.
[modifica] Cibo ed Alimentazione
La berta si dedica alla ricerca del cibo in gruppi numerosi. Si tuffa in acqua da una decina di metri e cattura le prede sulla superficie o inseguendola sott’acqua.Si ciba di pesci, cefalopodi e crostacei.
[modifica] Riproduzione
La stagione riproduttiva cade tra ottobre e dicembre.
Si riunisce in colonie che nidificano nelle fessure dele rocce.
La femmina depone un unico uovo e lo cova per circa 2 mesi.
Il piumaggio del pulcino alla nascita è blu-grigiastro.
[modifica] Spostamenti
Compie migrazioni stagionali dall’emisfero settentrionale a quello meridionale dove è solito riprodursi.
[modifica] Bibliografia
- BirdLife International 2004. Calonectris diomedea. In: 2006 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2006.
- Harrison, Peter. (1983). Seabirds: An Identification Guide. Croon Helm. ISBN 0-7099-1207-2
- Snow, D. W., & Perrins, C. M. (1998). The Birds of the Western Palearctic Concise Edition 1: 45-46. ISBN 0-19-850187-0
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikispecies contiene informazioni su Calonectris diomedea
- Commons contiene file multimediali su Calonectris diomedea
[modifica] Collegamenti esterni
- Calonectris diomedea su Avibase, database degli uccelli nel mondo