Bandiera lettone
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
|
|||
FIAV | |||
Proporzioni | 1:2 | ||
Insegna navale | |||
Bompresso | |||
Insegna presidenziale | |||
Insegna governativa | |||
Insegna civile |
La bandiera lettone è composta da due bande orizzontali di colore rosso scuro di uguale dimensione, separate al centro da un striscia bianca più sottile (larga la metà delle due bande rosse). La particolare tonalità di rosso, corrispondente al Pantone 1807C, è noto anche come "rosso lettone".
La prima menzione della bandiera rosso-bianco-rosso si trova nel Livlandische Reimchronik, un trattato sulla storia della Livonia dal X al XIII secolo. Nel testo si parla di un drappo rosso attraversato da una striscia bianca usato come vessillo da soldati lettoni. Per questo si può considerare la bandiera lettone come una delle più antiche tra quelle ancora in uso al giorno d'oggi. La bandiera descritta nel Livlandische Reimchronik fu "riscoperta" nel XIX secolo, ed adottata dagli studenti lettoni all'Università di Tartu nel 1870.
I colori e le proporzioni della bandiera attuale furono definiti nel maggio 1917 dall'artista lettone Ansis Cirulis. Fu usata come bandiera nazionale quando la Lettonia divenne indipendente il 18 novembre 1918, con l'adozione formale da parte del parlamento nazionale il 20 gennaio 1923. Nel 1940, con l'annessione della Lettonia all'Unione Sovietica, fu sostituita dalla bandiera della repubblica sovietica lettone. Venne riadottata come bandiera nazionale della Lettonia il 27 febbraio 1990.
Il simbolismo dei colori è il seguente:
- il rosso rappresenta il sangue versato per la libertà e l'indipendenza
- il bianco rappresenta il diritto e la verità
[modifica] Voci correlate
- Lettonia
- Unione Sovietica
- Stemma della Lettonia