Athlon XP
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'Athlon XP è un processore costruito da AMD nel 2001 per sostituire il predecessore Athlon Classic e cercare di riprendere la vetta del mercato. In termini di prestazioni, l'Athlon core Thunderbird aveva facilmente oscurato il rivale Pentium III, e i primi Pentium 4, molto in ritardo sulla tabella di marcia, erano appena usciti ed avevano prestazioni molto deludenti. Ad aprile 2001 oramai la situazione era cambiata, il P4 1.7 GHz diede avviso che l'Athlon Thunderbird non avrebbe potuto mantenere la leadership delle prestazioni per molto, e i problemi di calore e di consumo del design del Thunderbird indicavano che non era possibile portarlo oltre i 1400 MHz, infatti anche a quella velocità scaldava comunque troppo.
Indice |
[modifica] Palomino
AMD rilasciò la prima versione dell'Athlon XP (considerata da molti anche come la terza versione dell'Athlon Classic) core Palomino il 14 maggio 2001. Questa versione, la prima a supportare le SSE già integrate nel Pentium III come anche il 3DNow! Professional della stessa AMD, fu inizialmente venduta a velocità comprese tra i 1333 e 1733 MHz. I maggiori cambiamenti furono l'ottimizzazione del core che garantì prestazioni superiori del 10% rispetto ad un Athlon Thunderbird dalla stessa frequenza di clock e, soprattutto, la riduzione del consumo elettrico e quindi delle temperature a cui operava la CPU. Quest'ultima mossa permise ad AMD di riuscire ad aumentare considerevolmente il limite massimo di clock a cui poteva spingere un proprio processore per riuscire a competere con la concorrenza.
Il "Palomino" fu inizialmente rilasciato solo in versione portatile, chiamata Mobile Athlon 4 (core Corvette), perché il minore consumo energetico lo rendeva un buon processore per questo utilizzo a basse frequenze. Il nome deriva dal fatto che questo era il quarto processore AMD ad essere chiamato Athlon (dopo il K7 originale, il K75, e il Thunderbird), ma molti notarono che il nome era piuttosto un riferimento all'allora nuovo Pentium 4. L'Athlon XP per i desktop seguì in ottobre.
Quello che aveva permesso a questo processore di poter sostituire il predecessore però gli si rivoltò contro, benché riuscisse a salire molto meglio di frequenza infatti il core Palomino da una certa soglia in su produceva moltissimo calore. Ci si accorse di questo principalmente grazie ai primi Athlon MP, versione multiprocessore dell'Athlon XP che usò da subito il core Palomino a frequenze più alte ed ebbe molti problemi con il calore generato dal core.
L'Athlon XP fu commercializzato con un sistema di PR rating, che comparava le sue prestazioni con quelle dell'Athlon Thunderbird. Dato che l'IPC (instruzioni per ciclo di clock) dell'Athlon XP era molto maggiore di quello del Pentium 4 (e circa il 10% in più del Thunderbird) esso è più efficiente e dà gli stessi risultati ad una velocità minore, e prestazioni maggiori alla stessa velocità, quindi in uno scontro puramente pubblicitario sui Ghz (sulla quale Intel puntava in quegli anni) avrebbe perso contro la concorrente anche se magari, in sostanza, l'Athlon sarebbe stato più veloce.
[modifica] Thoroughbred (T-Bred)
La quarta generazione di Athlon, il core Thoroughbred, fu rilasciato il 10 giugno 2002 ad una velocità di 1.8 GHz o anche 2200+ secondo il sistema del PR rating. Due nuovi Athlon XP, il 2400+ (2000 MHz) e il 2600+ (2083 MHz o 2133 MHz a seconda della velocità 100/133 MHz del Front Side Bus) furono annunciati il 21 agosto ed immessi sul mercato; furono annunciate anche le versioni 2700+ e 2800+ del core Thoroughbred ma furono diffuse in quantità insignificanti per problemi di produzione e per l'avvento del nuovo core Barton.
Il design del "Thoroughbred" non differiva in alcun modo dal suo predecessore a parte che era costruito con un processo produttivo a 0.13 micron, a differenza del Palomino costruito a 0.18 micron. AMD subito dopo il lancio del prodotto cominciò ad avere problemi di smaltimento di calore della prima versione di questo core chiamata "Thoroughbred A", che furono risolti con il pronto rilascio della versione "B", chi overcloccava comunque preferiva ancora il Palomino che, nonostante il processo produttivo a 180 nanometri che in teoria doveva far scaldare molto di più la CPU, garantiva dei margini di aumento della velocità molto maggiori. Il Thoroughbred "B" risolse questo problema aggiungendo un substrato di rame nel processore che eliminava le interferenze e riuscì in questo modo a garantire l'aumento della velocità di clock dei processori e quindi il definitivo abbandono del Palomino oramai sorpassato. AMD poté così, dopo un periodo di alti e bassi, tornare alla carica nel mondo delle CPU con un buon prodotto. Il primo di questi processori revisionati fu il 2600+ e più tardi, per eliminare uno dei colli di bottiglia di questo processore, AMD alzò l'FSB di tutta linea di prodotti da 133 MHZ (FSB 266) a 166 MHZ (FSB 333). AMD nonostante il successo del 2600+ step B non riuscì mai a garantire una buona produzione di processori 2700+ e 2800+ in grandi quantità e, all'epoca, era quasi impossibile procurarseli. Il moltiplicatore sbloccato dell'Athlon XP Thoroughbred B (fino alla 39 settimana del 2003) garantiva anche la possibilità di un underclock. Con questo processore si è potuto arrivare a FSB 100 moltiplicatore 5 (500MHz) e tensione di alimentazione 1,15 V per un consumo approssimativo di 10 Watt.
[modifica] Barton e Thorton
La quinta generazione di questo processore, il core Barton, fu rilasciata all'inizio del 2003 con PR ratings di 2500+, 2600+, 2800+, 3000+, e 3200+. Nonostante non fosse più veloce del processore Thoroughbred in termini di megahertz, si guadagnò il maggiore PR rating a parità di velocità includendo 256KB in più di cache L2 a piena velocità integrata sul chip, ed un FSB più rapido. Il core Thorton fu una variante del Barton con metà della L2 cache disabilitata; questo lo rende funzionalmente identico al Thoroughbred B e fu creato da AMD per avere un processore dai costi minori da contrappore alla concorrenza, infatti molte delle cache disabilitate in realtà erano vere e proprie cache mal funzionanti, così si potevano smaltire le CPU malfunzionanti e, naturalmente, guadagnare nella rendita di tutta la linea. In alcuni Thorton la cache disabilitata poteva essere integra e quindi riattivata con modifiche al bridge. [1]
Alcuni sostenitori di AMD affermano che questi nuovi processori riconquistarono lo scettro di più veloce, ma questo rimane nel dubbio, infatti all'epoca sollevano molte controversie i benchmark usati per determinare questi risultati. In particolare, alcuni del settore e molti fan, denunciano che alcuni test erano stati deviati sensibilmente in favore di Intel ed in particolare fu accusato il test BAPCo, che è stato progettato dagli stessi ingegneri di Intel. Oltre a questo c'è da dire però che è molto difficile sostenere quale sia in assoluto il processore più veloce, infatti se le differenze non sono molto marcate si ha spesso una vittoria di uno in certi campi specifici e una vittoria dell'altro in altri campi.
A metà 2002 AMD doveva ancora diffondere i modelli 2700+ ed 2800+ in quantità sul mercato (Il 2600+ doveva scontrarsi con il superiore Pentium 4 3,06 Ghz) e questi processori non cominciarono ad arrivare sugli scaffali prima del primo trimestre del 2003 facendo perdere ingenti quote di mercato alla compagnia di Sunnyvale. Comunque, quando il passaggio della Fab di AMD al processo a 0.13 micron si avvicinò al completamento, AMD riuscì a invadere il mercato con una quantità considerevole di processori dalla velocità compresa fra 1700 e 2400 Mhz e, a metà febbraio 2003, annunciò che l'Athlon XP 3000+ sarebbe arrivato in quantità sul mercato nel marzo 2003. In attesa di una replica da parte della Intel, il 3000+ reclamava, secondo AMD, il titolo di "processore x86 più veloce al mondo". Questa dichiarazione divise nuovamente gli esperti del settore; la maggior parte pensava che il processore di punta della Intel fosse ancora il migliore.
[modifica] Modelli
[modifica] Palomino
- L1-Cache: 64 + 64 KB (Dati + Istruzioni)
- L2-Cache 256 KB interna al processore
- MMX, Extended 3DNow!, SSE
- Socket A, EV6 a 133 MHz Front Side Bus (FSB266)
- Voltaggio (VCore): 1,75V
- Data rilascio: 9 ottobre 2001
- Processo produttivo: 0,18 µm
- Dati sul Die del processore: 129,26 mm² e 37,5 Milioni di Transistor
- Velocità: 1333 - 1733 MHz
[modifica] Thoroughbred A/B
- La variante B differisce con l'originale solo per l'aggiutna di un substrato di metallo che previene le interferenze
- L1-Cache: 64 + 64 KB (Dati + Istruzioni)
- L2-Cache: 256 KB interna al processore
- MMX, Extended 3DNow!, SSE
- Socket A, EV6 a 133 e 166 Front Side Bus (FSB266 e FSB333)
- Voltaggio (VCore): 1,50V - 1,65V
- Data rilascio: giugno 2002 per la versione A e agosto 2002 per la revisione B
- Processo produttivo: 0,13 µm
- Dati sul Die del processore: 80,89 mm², 84,66 mm² e 86,97 mm² nelle varie revisioni con 37,2 Milioni di Transistor
- Velocità: 1.467 - 1.800 MHz (versione A), 1.400 - 2250 (revisione B)
- FSB 266:
- 1600+: 1.400 MHz (1,6 V) A:giugno 2002 - B:marzo 2003
- 1700+: 1.466 MHz (A: 1,5V - B: 1,5V e 1,6V) A:giugno 2002 - B:dicembre 2002
- 1800+: 1.533 MHz (A: 1,5V - B: 1,5V e 1,6V) A:giugno 2002 - B:dicembre 2002
- 1900+: 1.600 MHz (A: 1,5V - B: 1,5V e 1,6V) A:giugno 2002 - B:dicembre 2002
- 2000+: 1.667 MHz (A: 1,6V o 1,65V - B: 1,6V) A:giugno 2002 - B:agosto 2002
- 2100+: 1.733 MHz (A e B: 1,6 V) A:giugno 2002 - B:dicembre 2002
- 2200+: 1.800 MHz (A: 1,65V - B: 1,6V) A:giugno 2002 - B:agosto 2002
- 2400+: 2.000 MHz (B:1,65 V) agosto 2002
- 2600+: 2.133 MHz (B:1,65 V) agosto 2002
- FSB 333:
- FSB 266:
[modifica] Thorton
Barton con metà cache L2 disattivata
- L1-Cache: 64 + 64 KB (Dati + Istruzioni)
- L2-Cache: 256 KB interna al processore
- MMX, Extended 3DNow!, SSE
- Socket A, EV6 133, 166 e 200 MHz Front Side Bus (FSB 266, 333 ue 400)
- Voltaggio (VCore): 1,60V
- Data rilascio: Maggio 2003
- Processo produttivo: 0,13 µm
- Dati sul Die del processore: 100,99 mm² e 54,3 Milioni di Transistor
- Velocità: 1667 - 2200 MHz
[modifica] Barton
- L1-Cache: 64 + 64 KB (Dati + Istruzioni)
- L2-Cache: 512 KB interna al processore
- MMX, Extended 3DNow!, SSE
- Socket A, EV6 a 166 e 200 MHz Front Side Bus (FSB333 e FSB400)
- Voltaggio (VCore): 1,65V
- Temp. max: 90° C
- Data rilascio: 10 febbraio 2003
- Processo produttivo: 0,13 µm
- Dati sul Die del processore: 100,99 mm² e 54,3 Milioni di Transistor
- Velocità: 1833 - 2333 MHz
[modifica] Voci correlate
Lista dei microprocessori AMD |
AMD Am2900 | Am29000 | 8080A | 8086 | 8088 | 80286 | Am386 | Am486 | Am5x86 | Nx586 | AMD K5 | AMD K6 | AMD K6-2 | AMD K6-III | AMD K6-2+ | AMD K6-III+ | Athlon | Athlon XP | Athlon XP-M | Duron | Duron-M | Athlon MP | Sempron | Sempron-M | Athlon 64 | Athlon 64-M | Athlon 64 X2 | Athlon 64 FX | Turion | Opteron |