Aquisgrana
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Aquisgrana | |
---|---|
Nome ufficiale: | Aachen |
Stato: | Germania |
Land: | Nord Reno-Westfalia |
Distretto governativo: | Colonia (distretto) |
Latitudine: | 50° 46' N |
Longitudine: | 6° 06' E |
Altitudine: | 180 m s.l.m. |
Superficie: | 160.83 km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(06.2004) 256.605 ab. 1.596 ab./km² |
Pref. tel: | 0241 |
CAP: | 52062-52080 |
Targa: | AC |
Sito istituzionale | |
Aquisgrana (Aachen in tedesco, Aix-la-Chapelle in francese, Aken in olandese, Åxhe in vallone e Oche in dialetto ripuario) è una città indipendente nello stato federale del Nord Reno-Westfalia, in Germania. Si trova in prossimità del confine con il Belgio e i Paesi Bassi ed è la città più occidentale della Germania.
È il capoluogo dell'omonimo distretto.
Centro termale, fu sede della corte di Carlo Magno, che vi fece costruire la Cattedrale, dal 1978 Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Indice |
[modifica] Storia
La zona era già frequentata nel neolitico, come attestano le tracce di sfruttamento di una cava di selce presso il Lousberg, risalenti alla prima metà del III millennio a.C..
Le sorgenti di acque calde furono utilizzate probabiilmente dalle popolazioni celtiche della zona, ma un vero e proprio centro venne fondato solo nel I secolo d.C., legato ad un campo fortificato romano (Aquae Granni, dal nome di un dio celtico della salute, Grannus, che tuttavia non sembra essere attestato altrove).
A partire dal V secolo la zona fu occupata dai Franchi Ripuarii e il rinvenimento di tombe franche della metà del VII secolo attesta la continuazione del centro abitato in quest'epoca.
La prima menzione della città (Aquis villa) si trova nello storico carolingio Eginardo, il quale racconta che il re dei Franchi Pipino il Breve vi trascorse il Natale del 765 e la successiva Pasqua [1]. Nel 768 Carlo Magno vi trascorse il Natale e vi stabilì in seguito la propria residenza invernale, costruendovi un palazzo dotato di una cappella, che più tardi divenne la Cattedrale della città, dove venne seppellito alla sua morte, nell'814.
Nel 936 Ottone I fu incoronato imperatore nella Cattedrale e fino a Ferdinando I, nel 1531, gli imperatori del Sacro Romano Impero vennero incoronati "Re dei Germani" ad Aquisgrana. Nel 1002 fu sepolto nella Cattedrale l'imperatore Ottone III.
Nel 1165 l'imperatore Federico I Barbarossa conferì alla città, dichiarata città libera imperiale e sede imperiale, il diritto di tenere mercato e di battere moneta. Nel 1171 venne costruita la prima cinta di mura.
Nel 1248 la città venne conquistata da Guglielmo d'Olanda, dopo un assedio durato sei mesi. Nel 1257 si iniziò la costruzione di una seconda cinta di mura, più esterna, completata cento anni dopo.
La sua importanza successivamente diminuì. Fece parte come "città imperiale" del Kreistag (raggruppamento regionale degli stati facenti parte del Sacro Romano Impero all'interno della Dieta imperiale) del Basso Reno-Westfalia. In un censimento del 1601 vengono attribuiti alla città circa 14.000 abitanti. Nel 1656 fu danneggiata da un grande incendio.
Vi furono firmati due importanti trattati di pace, entrambi noti come "pace di Aquisgrana": il primo (2 maggio 1668) pose fine alla guerra di devoluzione tra Francia e Spagna per il possesso delle Fiandre; il secondo (18 ottobre 1748) dopo la guerra di successione austriaca.
A partire dal 1794 fu occupata dagli eserciti rivoluzionari francesi e nel 1802 fu annessa alla Francia. Dopo il Congresso di Vienna nel 1816 fu restituita alla Prussia e nel 1818 vi si tenne un incontro tra Federico Guglielmo III di Prussia, l'imperatore Francesco I d'Austria e lo zar Alessandro I di Russia, in cui si decise la fine dell'occupazione della Francia.
Nel corso del XIX secolo vi si stabilirono le prime industrie (siderurgiche e tessili per lana e seta) e nel 1830 si ebbe una rivolta operaia, sanguinosamente repressa. La città si espanse oltre la cinta delle mura, giungendo ad integrare alla fine del secolo la cittadina di Burtscheid e a superare i 100.000 abitanti. Vi si sviluppò anche la vita culturale, con l'inaugurazione del Teatro (1825) e della prima Biblioteca municipale (1831). Nel 1865 vi venne fondato il Politecnico ("Rheinisch-Westfälische Technische Hochschule", o "Scuola tecnica superiore della Renania-Westfalia", abbreviata in "RWTH" e conosciuta anche con il nome internazionale di "RWTH Aachen University").
Dopo la prima guerra mondiale, la parte occidentale del territorio cittadino passò al Belgio. Nel 1930 divenne sede episcopale. Subì pesanti danni durante la seconda guerra mondiale, sia per le conseguenze di cinque bombardamenti, subiti a partire dal 1941, sia per i combattimenti, durati sei settimane, che portarono alla sua presa da parte degli Alleati il 21 ottobre del 1944: il 65% degli edifici cittadini andò distrutto e gli abitanti si ridussero a circa 11.000.
La successiva ricostruzione, iniziata nel 1945, sotto l'occupazione prima americana, quindi britannica e infine belga, e il ritorno degli abitanti fece rinascere la città in forme moderne. Nel 1972 la popolazione raggiunse i 237.108 abitanti in seguito all'integrazione dei comuni di Brand, Eilendorf, Richterich e Walheim.
Nel 1950 si ebbe la prima edizione del "Premio internazionale "Carlo Magno" della città di Aquisgrana", destinato a premiare l'impegno di persone o associazioni a favore dell'integrazione europea.
Nel 1985 è stato inaugurato il nuovo ospedale universitario, ("Universitätsklinikum Aachen", o "Ospedale universitario di Aquisgrana", abbreviato in "UKA"), il maggiore edificio ospedaliero d'Europa, i cui lavori, iniziati nel 1972, sono stati considerati "il più grande cantiere d'Europa". L'ospedale è un centro di ricerca ed ospita le facoltà di medicina della "RWTH".
[modifica] Luoghi di interesse
- Cattedrale;
- Antico Municipio;
- Antiche porte cittadine di Ponttor e Marshiertor e resti delle mura (Ehrenmal);
- Elisebrunnen, o "Fontana di Elisa" (sistemazione di una delle sorgenti di acqua calda) e Teatro, opere dell'architetto Friedrich Schinkel;
- Elisabethallle, edificio termale storico, con due sale art nouveau tuttora in uso.
Nei dintorni sono attrazioni turistiche:
- il Dreiländereck, punto di incontro delle frontiere di Germania, Belgio e Paesi Bassi;
- lo zoo Drimborner Wäldchen,
- la foresta di Aachen.
[modifica] Economia
Il settore maggiormente sviluppato dell'economia cittadina è tuttora quello industriale, nel quale, oltre alle tradizionali attività tessili e siderurgiche, si sono sviluppati anche i settori meccanico, chimico e delle telecomunicazioni (Ericsson). Nel campo alimentare vi si produce un dolce regionale ("Printen").
Fa parte della prima zona industriale europea, sviluppata tra Aquisgrana e la città olandese di Heerlen.
Importante è anche il settore turistico, sia come città d'arte, sia per le sue acque minerali e le terme.
[modifica] Trasporti
L'economia cittadina è favorita dalla sua posizione all'incrocio di importanti vie di comunicazione:
- autostrade A4 (Colonia-Maastricht) e A44 (Düsseldorf-Liegi);
- linea ferroviaria della rete Thalys ad alta velocità (Colonia-Parigi), che servono tre stazioni ferroviarie (Hauptbahnhof, Westbahnhof e Schanz);
- aeroporto internazionale di Maastricht-Aachen (situato nei Paesi Bassi).
I trasporti urbani sono assicurati da 41 linee di autobus.
[modifica] Gemellaggi
- Liegi, Belgio
- Reims, Francia
- Toledo, Spagna
- Ningbo, Cina
- Naumburg, Germania
- Montebourg, Francia
- Halifax, Regno Unito
- Arlington Stati Uniti
[modifica] Sport
[modifica] Calcio
L'Alemannia Aachen milita nella prima divisione tedesca.
[modifica] Note
- ↑ Eginardo, Annales regni Francorum, DCCLXV (testo in latino con traduzione in francese).
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Commons contiene file multimediali su Aquisgrana
[modifica] Collegamenti esterni
- (DE) (EN) (FR) Sito ufficiale della città
- (EN) (DE) Galleria fotografica
- (DE) ASEAG - Trasporti urbani di Aquisgrana
- (EN) Maastricht Aachen Airport - Aeroporto di Maastricht-Aachen
- (DE) Karlspreis - Premio Carlomagno
- (DE) (NL) Scuola tecnica superiore del Reno-Westfalia
- (DE) (EN) (FR) Ospedale universitario di Aquisgrana
Città e distretti rurali del Nord Reno-Westfalia | ||
---|---|---|
Città indipendenti: Aquisgrana · Bielefeld · Bochum · Bonn · Bottrop · Colonia · Dortmund · Duisburg · Düsseldorf · Essen · Gelsenkirchen · Hagen · Hamm · Herne · Krefeld · Leverkusen · Mönchengladbach · Mülheim an der Ruhr · Münster · Oberhausen · Remscheid · Solingen · Wuppertal · |
||
Distretti rurali: Aquisgrana · Borken · Coesfeld · Düren · Ennepe-Ruhr · Euskirchen · Gütersloh · Heinsberg · Herford · Hochsauerlandkreis · Höxter · Kleve · Lippe · Märkischer Kreis · Mettmann · Minden-Lübbecke · Oberbergischer Kreis · Olpe · Paderborn · Recklinghausen · Rhein-Erft (distretto) · Rhein-Kreis Neuss · Rhein-Sieg (distretto) · Rheinisch-Bergischer Kreis · Siegen-Wittgenstein · Soest · Steinfurt · Unna · Viersen · Warendorf · Wesel |