Anicio Olibrio
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Anicio Olibrio fu un imperatore romano d'Occidente (11 luglio - 23 ottobre, 472). Era membro della nobile famiglia degli Anicii e nativo di Roma.
Dopo il sacco della città a opera dei Vandali guidati da Genserico, nel 455, Olibrio fuggì da Roma e si rifugiò a Costantinopoli, dove sposò Placidia, figlia di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, nel 461. Fu padre di una figlia, Anicia Giuliana (nata nel 462).
Genserico, il cui figlio Unerico aveva sposato la sorella maggiore di Placidia, Eudocia, reclamò l'Impero d'Occidente per Olibrio. In effetti, Genserico aveva gia tentato nel 461 e ancora nel 465, di far diventare Olibrio imperatore. Nel 472 Olibrio venne inviato in Italia dall'imperatore Leone I di Bisanzio per assistere l'imperatore Antemio contro il genero Ricimero, ma, essendo entrato in negoziati con quest'ultimo, venne egli stesso proclamato imperatore contro il suo volere e, all'uccisione del suo rivale ,salì al trono senza opposizione. A causa del suo matrimonio con Placidia, Olibrio può essere considerato l'ultimo membro del casato di Teodosio. Il suo regno fu breve e privo di eventi significativi. Morì per cause naturali verso la fine del 472.
Predecessore: | Imperatori romani (Impero Romano) |
Successore: | |
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Antemio 467 - 472 |
Anicio Olibrio 472 |
Glicerio 473 - 474 |