Acido lattico
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Acido lattico | |
Nome IUPAC | |
---|---|
acido 2-idrossipropanoico | |
Nomi alternativi | |
|
|
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C3H6O3 |
Massa molecolare (amu) | 90,10 |
Aspetto | liquido viscoso incolore/giallognolo |
Numero CAS | 50-21-5 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g·cm-3, in c.n.) | 1,2 (liquido) |
Temperatura di fusione (K) | 300 (17°C) |
Indicazioni di sicurezza | |
Leggi il disclaimer |
|
Progetto Chimica - Chemiobox |
L'acido lattico (nome IUPAC: acido 2-idrossipropanoico) è un composto chimico che svolge un ruolo rilevante in diversi processi biochimici.
L'acido lattico è un acido carbossilico e la sua formula chimica è C3H6O3 e la struttura si distingue dall'acido propionico per l'aggiunta di un gruppo -OH all'atomo centrale di carbonio, spezzando la catena a 90°.
La molecola dell'acido lattico è chirale, ne esistono pertanto due enantiomeri. L'enantiomero che compare nei cicli metabolici dei sistemi viventi è l'acido S-(+)-lattico (in figura).
È l'acido che dà al latte vecchio il caratteristico gusto acido e che si accumula nei muscoli scheletrici durante intense esercitazioni anareobiche, causando un temporaneo dolore al muscolo. L'acido lattico è eliminato rapidamente dai muscoli quando riprendono il metabolismo aerobico. L'acidità muscolare ritardata (DOMS) solitamente si palesa dopo più di 24 ore in seguito a esercitazioni o sforzi prolungati e non è causata dall'accumulo di acido lattico.