Vi (software)

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vi è un editor di testo orientato allo schermo scritto da Bill Joy nel 1976 per una delle prime versioni di BSD. Il nome deriva dalla più breve abbreviazione non ambigua del comando visual in ex (cioè <vi>). Questo comando commuta l'editor di linea ex in modalità visuale.

Per questione di comodità, lo stesso programma parte in modalità vi o ex a seconda del nome con cui lo si lancia. "vi" è un'abbreviazione che si pronuncia lettera per lettera come [ vi: ai ] e non come parola [ vai ].

vi può essere frustrante per un principiante perché è un editor modale. Un editor modale (come ogni altro programma modale) assegna differenti azioni ai tasti a seconda della modalità attiva nel momento in cui vengono premuti. Le principali modalità di modifica in vi sono i modi "insert" (inserimento) e "command" (comando). In modo inserimento, quando si preme un tasto, il carattere corrispondente viene inserito normalmente. Premendo il tasto di "escape" dal modo inserimento si passa al modo comando. In modo comando, ad ogni carattere corrisponde un movimento del cursore o una funzione di modifica (per esempio, con "j" il cursore si sposta alla linea successiva, con "k" si sposta alla linea precedente, "x" cancella un carattere e "i" ritorna alla modalità inserimento). Ai tasti premuti in modo comando, non corrisponde nessun carattere visualizzato, questo è probabilmente una delle principali cause di confusione per i nuovi utilizzatori.

Uno dei vantaggi di avere un modo comando separato è che più operazioni di modifica possono essere fatte mediante una sola riga della tastiera senza dover premere contemporaneamente i tasti <Alt>, <Ctrl> o altri modificatori. di modifica più complesse, si ottengono giustapponendo più primitive semplici (per esempio, "dw" per cancellare una parola, "c2fa" cambia il testo dal cursore alla seconda "a"). Per gli utilizzatori esperti, questo permette un lavoro più veloce, inoltre è possibile utilizzare i comandi di vi con la sola riga principale della tastiera.

Le prime versioni di vi non davano indicazione della modalità utilizzata e quindi è comune premere il tasto "Escape" solo per assicurarsi di essere in modo comandi (vi segnala con un "beep" di esser già in modo comandi). Le versioni recenti di vi danno indicazione del modo corrente nella linea di stato o graficamente. Le versioni grafiche di vi (per esempio gvim) supportano l'utilizzo del mouse e l'accesso ai comandi via menù.

Vi è diventato l'editor standard de facto per Unix ed il preferito dagli utenti fino all'arrivo di Emacs dopo il 1984. Ancora nel 2004 vi o uno dei suoi cloni può essere trovato in quasi tutte le versioni di Unix (la Single UNIX Specification specifica vi, quindi ogni sistema conforme alla specifica è dotato di vi).

È ancora largamente usato dagli utenti di Unix (secondo un sondaggio del 1991 su USENET era preferito dalla metà dei votanti). Parte più rapidamente di Emacs ed ha bisogno di meno memoria quindi anche alcuni sostenitori di Emacs lo utilizzano come editor per le e-mail o piccole modifiche. Per i "floppy di emergenza" utilizzati per recuperare un sistema dopo il danneggiamento di un disco, si utilizza vi perché è abbastanza compatto da trovare posto su un floppy disk e permette di affrontare quasi ogni modifica.

vi ed Emacs sono le due fazioni della guerra degli editor.

vi è presente nella Evans Hall all'Università della California.

[modifica] Programmi derivati da vi e cloni

vi è una versione adattata a BSD. Utilizza ed come base di partenza. [1]
nvi è un'implementazione dell'editor di testi ex/vi distribuito originariamente come parte di Fourth Berkeley Software Distribution (4BSD) [2]
Elvis è un clone di vi per Unix ed altri sistemi operativi. [3]
Vigor è l'editor vi con l'aggiunta del Vigor Assistant, un personaggio animato volutamente irritante modellato su Clippy di Microsoft Office. [4]
VILE o Vi Like Emacs è un insieme di macro per Emacs che permette di usare i comandi di Vi [5]
Vim — "Vi IMproved" — un clone aggiornato [6]
bvi "Binary VI" — un editor per file binari basato su vi. [7]