Tales from Topographic Oceans

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Tales from Topographic Oceans è il sesto album del gruppo di rock progressivo inglese Yes, pubblicato dalla Atlantic Records nel dicembre 1973.

Indice 1 Il disco 2 Tracce 3 Musicisti 4 Collegamenti esterni

[modifica] Il disco

Fu il primo album in studio del gruppo a vedere Alan White alla batteria invece di Bill Bruford; White aveva però già suonato sul triplo live Yessongs. Tales è un concept album doppio composto di soli quattro brani, uno per ogni lato di vinile, ed è uno dei lavori più controversi degli Yes. L'ambizioso intento di Jon Anderson, autore delle parole, era quello di porre in musica le quattro classi di scritture che costituiscono i shastra. Anderson era venuto a conoscenza dei shastra leggendo il libro Autobiografia di uno Yogi di Paramahansa Yogananda, un'opera molto popolare fra chi negli anni '60 e '70 si interessava di filosofia orientale (Yogananda, fra l'altro, appare nella copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles). Poiché Anderson compose i versi di Tales senza leggere effettivamente le scritture shastriche, l'album non si può considerare una reale trasposizione in musica di quest'ultime. In ogni caso, Anderson era alla ricerca di un tema principale su cui basare un'opera di respiro cosmico; un' opera che in qualche modo potesse essere una sorta di Bibbia tradotta in musica, dove le emozioni musicali si fondevano con temi ispiratori di dottrine sacre.

Di fronte a un intento così ambizioso, anche la musica degli Yes divenne in Tales ancora più strutturata, complessa, profonda rispetto al precedente Close to the Edge (1972); oppure, per dirla con i numerosi detrattori dell'album, più pretenziosa, barocca, e autocompiaciuta. La registrazione dell' album fu piuttosto complessa. Gli Yes cercarono di ricreare negli interni degli studi le atmosfere naturali di paesaggi esterni, in maniera da riuscire a tradurre in musica le proprie emozioni ambientali. I quattro movimenti dell'album furono dominati ognuno da un diverso strumento, così quelli che fino ad allora erano stati "solo" degli a solo di batteria divennero orchestrazioni ritmiche di percussioni, le chitarre raggiunsero virtuosismi elevatissimi ed evocativi intrecci vocali accompagnarono ogni brano, ogni membro del gruppo apportò al proprio strumento una diversa dimensione. Sicuramente Tales dimostrò una singolare visione musicale ed un enorme coraggio artistico, lontano, forse incomprensibile, dalla comune visione della "Pop machine".

Una critica piuttosto diffusa a quest'album è che i contenuti musicali non erano realmente sufficienti alle dimensioni che l'opera assunse, cosicché i brani stessi sarebbero risultati troppo diluiti con "riempitivi". Questa fu addirittura la posizione esplicita del tastierista Rick Wakeman, che decise di conseguenza di abbandonare il gruppo, dopo aver curiosamente dimostrato la propria insoddisfazione mangiando cibo take-away sul palco, durante una esibizione. I concetti ideologoci espressi nell'album, furono, in quel particolare momento storico, una reale esperienza di vita per i membri del gruppo. La band, quasi per intero, divenne vegetariana e il cibo, esclusivamente di natura macrobiotica, consumato durante il tour, provocò la reazione di Wakeman.

Un' atteggiamento di disprezzo per Tales fu comune a molti critici, con visioni comunemente Pop-Rock, tanto che l'album venne spesso additato come esempio degli aspetti peggiori del progressive rock degli anni 70. Anche molti membri di gruppi punk rock trovarono opportuno citarlo come esempio di ciò che disprezzavano e a cui il punk era reazione.

Al contrario, una notevole percentuale di fan degli Yes considera Tales la vetta della musica Yes. Sicuramente l'album segna un momento epico nella storia del gruppo e regala all' ascolto momenti di pura passione "extending emotion". Nonostante la fredda accoglienza della critica, l'album raggiunse il primo posto nelle classifiche di vendita inglesi ed entrò nella top ten americana. Alcuni suoi brani (in particolare Ritual e The revealing science of God) vennero riproposti frequentemente nei concerti del gruppo (ancora negli anni 2000, trent'anni dopo la pubblicazione del disco).

Un capitolo a parte merita la bellissima copertina, che accompagna l'opera. Il lavoro del pittore Roger Dean è decisivo nella comprensione del disco. Il dipinto ci mostra cinque pesci, come i cinque elementi del gruppo, immersi in un paesaggio fortemente caratterizzato da simboli di antica conoscenza. La rivista Rolling Stone in un pool tra i suoi lettori, eleggerà nel 2004, Tales from topographic ocean la cover più bella della storia del Rock.

[modifica] Tracce

1. The Revealing Science of God (Dance of the Dawn) (20:27)
2. The Remembering (High the Memory) (20:38)
3. The Ancient (Giants Under the Sun) (18:34)
4. Ritual (Nous Sommes Du Soleil) (21:36)

[modifica] Musicisti

• Jon Anderson - Voce
• Steve Howe - Chitarre, seconde voci
• Chris Squire - Basso, seconde voci
• Rick Wakeman - Tastiere
• Alan White- Batteria e percussioni

Immagine:Http://www.progreviews.com/reviews/images/Yes-TfTO.jpg

[modifica] Collegamenti esterni

• Testi
• Commenti sull'album- incluse alcune dichiarazioni dei membri degli Yes
• (EN) Quando i dinosauri camminavano sulla Terra...- Una visione molto critica di Topographic Oceans dal sito 'Punk 77'