Svolta linguistica
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Con l'espressione "svolta linguistica" si intende designare un fenomeno intellettuale che ha contraddistinto ampia parte della filosofia del Novecento: in sintesi è consistito in un'attento studio, pressoché ad ogni livello, delle problematiche poste dal linguaggio. Il termine è stato coniato dal filosofo statunitense contemporaneo Richard Rorty, il quale, come curatore del volume "The linguistic turn" (1967), scrisse un'ampia prefazione intitolata "Metaphilosophical difficulties of linguistic philosophy", in cui affrontava le conseguenze filosofiche della svolta linguistica, prefigurando scenari futuri. In senso stretto si suole far coincidere la svolta linguistica con la nascita della filosofia analitica, una corrente nata in Inghilterra ai primi del '900, che si propone un'analisi rigorosa del linguaggio su una base logica il più possibile solida. In senso lato è possibile comprendere nella svolta linguistica anche autori appartenenti alla tradizione continentale, come il pensatore tedesco Martin Heidegger (1889-1976), ovviamente grazie alle loro riflessioni sul linguaggio.