Strepsiptera
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Strepsitteri | ||||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||
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Sottordini | ||||||||||||||||||
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Gli Strepsitteri (Strepsiptera, Kirby, 1813) sono un ordine di insetti cosmopoliti terrestri di piccole dimensioni, con livree di colori uniformi e poco vistose, caratterizzati da dimorfismo e dimegetismo sessuale.
Indice |
[modifica] Tassonomia
L'ordine degli Strepsittera comprende circa 400 specie ed è suddiviso in due sottordini: Mengeoidei e Stilopoidei (Ulrich,1943). E' conosciuto fossile dall'ambra oligocenica inferiore del Baltico (Era Cenozica).
Comprende le seguenti famiglie:
- Mengenillidae
- Mengeidae
- Stylopidae
- Bohartillidae
- Corioxenidae
- Halictophagidae
- Callipharixenidae
- Elenchidae
- Myrmecolacidae
[modifica] Sviluppo
Sono insetti olometabolici (ipermetabolici), e, per la serie femminile degli Stilopoidei, catametabolici, nonchè vivipari. Si riproducono anfigonicamente, ma talora anche partogeneticamente. Qualche specie (es. Halictoxenos Pierce) presenta fenomeni di poliembrionia. La fecondazione è sempre estravulvare: il maschio inietta lo sperma nel lacunoma della femmina facendo penetrare l'organo copulatorio attraverso la membrana cefalotoracica negli Stilopoidei oppure, nei Mengeoidei, attraverso un punto qualsiasi della parete del corpo della compagna.
[modifica] Morfologia esterna
Maschi: Cranio trasverso,occhi emisferici con 20-70 corneole ben separate (alcuni autri me interpetrano come occhi composti modificati), ocelli assenti, antenne 4-7 articolate, con uno o più articoli prolungati,apparato boccale masticatore ma incompleto e involuto (labrum e labium vestigiali),mandibole grandi,subconiche o cultriformi o anche ridotte, mascelle formate da un'appendice 2-3 articolata (il primo articolo viene interpetrato come cardine+stipite,gli altri come palpo; protorace piccolo e di forma anulare,metatorace più grande dei due segmenti precedenti e col noto diviso trasversalmente in due parti separate da un'area membranacea detta postlubium, e la posteriore sovrasta la porzione anteriore dell'addome; zampe prive di trocantere, tarso 2-5 articolato,talora è presente anche il pretaso che,in questo caso, porta due unghie; ali anteriori ridotte a brevi formazioni appiattite e claviformi somiglianti ai bilancienri dei ditteri;ali posteriori ampie, membranacee, con nervature longitudinali, che si ripiegano a ventaglio;addome con 10 uriti, il nono porta l'organo copulatore che è uncinato all'apice.
Femmine: di due tipi, molto diversi, a seconda del Sottordine. Mengeoidei: forme neoteniche, a tegumento molle, corpo allungato, convesso dorsalmente e piatto ventralmente, cranio ipognato, antenne 3-5 articolate con antennomeri non flabellati come nei maschi, tarso 3-4 articolato, ali assenti, addome di 10 uriti. Conducono vita libera. Stilopoidei: forme catametaboliche con corpo allungato e piriforme distinto cefalotorace che associa capo, protorace e mesotorace e una porzione posteriore che associa metatorace e nove uriti. Mancano occhi, antenne, zampe ed ali, apparato boccale ridottissimo. Possiedono una caratteriristica 'camera ventrale' nella regione ventrale che, però, risulta esterna al corpo: quì sboccano i tubuli vantrali o genitali, a fondo ma che si perforano per la fuoriuscita delle larve.
[modifica] Sviluppo postembrionale
Lo sviluppo postembrionale e la morfologia degli stadi preimmaginali varia a seconda del Sottordine.
[modifica] Abitudini
Sono parassiti endofagi generalmente di altri insetti: i Mengeoidei parassitizzano Tisanura re Lepismoidea, mentre gli Stilopoidea parassitizzano specie di Orthoptera, Mantoidea, Rhynchota, Diptera, Tabanidae ed Imenotteri Aculeata, sia solitari che sociali.
La presenza delle larve parassite nel corpo dell'ospite produce vari fenomeni che sono in relazione al numero di larve sopportate, del tempo che è intercorso dalla parassitizzazione, della specie, del sesso dell'ospite. Gli insetti vittime degli Strepsitteri sono detti 'stilopizzati' (dal nome del Genere Stylops descritto da Kirby nel 1830). L'ospite presenta alterazioni vistose fisiologiche e di comportamenti, adiodococinesi, alterazione degli istinti riproduttivi e parentali, una diminuzione della fecondità fino alla inibizione totale o anche l'interruzione della vitellogenesi.
Il ciclo vitale si compie attraverso una larva infestante somigliante al 'triungulino' dei Coleotteri Meloidi, quindi nella fase apoda, infine nell’adulto, alato il maschio e femmina attera neotenica, parassita per tutta la vita nelle forme più evolute.
[modifica] Bibliografia
G.Grandi. Introduzione allo studio dell'entomologia. Bologna, Edagricole, 1984 ISBN 8820625156
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
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