Stare decisis
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Lo stare decisis (dal lat.: "rimanere su quanto deciso") è il principio generale dei sistemi di common law, in forza del quale il giudice è obbligato a conformarsi alla decisione già adottata in una precedente sentenza, nel caso in cui la fattispecie portata al suo esame sia identica a quella già trattata nel caso deciso. In questo modo i precedenti desunti dalle sentenze anteriori operano come fonte di diritto e, negli ordinamenti di common law, a tutt'oggi la maggior parte delle norme è prodotta proprio da questa fonte.
Va osservato che l'efficacia vincolante della sentenza precedente è limitata alla sola ratio decidendi, ossia agli argomenti essenziali addotti dal giudice per giustificare la decisione del caso a lui sottoposto o, secondo una diversa prospettiva, la norma giuridica generale, desumibile dalla sentenza, in base alla quale è stata assunta la decisione. Le rimanenti parti della sentenza, ossia le argomentazioni non essenziali, costituiscono i cosiddetti obiter dicta (sing. obiter dictum) ai quali non è riconosciuta efficacia vincolante ma solo persuasiva.
Lo stare decisis è un tipico esempio di produzione normativa giurisprudenziale; le norme così prodotte costituiscono la cosiddetta common law (in una delle molteplici accezioni del termine) o case law, che si contrappone alla statutory law, costituita invece dalle norme prodotte dal legislatore. La statute law è ritenuta prevalente sulla common law, tuttavia l'impostazione spiccatamente casistica del sistema tende a ridurre la portata di questa prevalenza, circoscrivendola ad un'azione derogatoria delle norme di produzione legislativa su quelle di produzione giurisprudenziale; questo spiega il caratteristico stile di redazione delle leggi negli ordinamenti di common law, con norme estremamente dettagliate.
Si distingue lo stare decisis orizzontale da quello verticale: il primo si ha quando il giudice si conforma ad una precedente pronuncia già emanata dal suo stesso ufficio; il secondo si ha quando il giudice si conforma ad una precedente pronuncia emanata da un giudice a lui superiore, per competenza o per funzione.
Per evitare la vincolatività della regola dello stare decisis, i giuristi di common law hanno elaborato essenzialmente due tecniche: l' overruling ed il distinguishing.
Con l' overruling, il giudice riconosce l'identità del fatto fra fattispecie portata al suo esame e fattispecie in passato decisa da altro giudice, ma ritiene di non poter applicare la medesima regolazione che essa ha avuto in diritto, perché nel caso di specie, contraria all'equity.
Con il distinguishing, invece, il giudice esclude l'applicabilità di uno specifico precedente al caso di specie, valutando le sottili differenze in fatto che possano marcare una distanza fra fattispecie portata al suo esame e fattispecie in passato decisa da altro giudice.
Con entrambe queste tecniche, il giudice legittima se stesso ad individuare autonomamente la regola del caso di specie.
La regola dello stare decisis non è presente nei sistemi di civil law. È tuttavia ampiamente noto che la singola sentenza non decide soltanto il caso di specie di cui si occupa, facendo stato fra le parti, i loro eredi ed aventi causa, ma ha anche una più o meno incisiva forza persuasiva, in genere promanante dall'autorità del giudice che l'ha emanata e, ancor di più, dalla solidità della linea argomentativa seguita.
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