Siamo una squadra fortissimi
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Siamo una squadra fortissimi | ||
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Artista | Checco Zalone | |
Tipo album | Singolo | |
Pubblicazione | Luglio 2006 | |
Durata | 2 min: 22 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 1 | |
Genere | Pop | |
Etichetta | Universal Records | |
Note | #1 Italia |
Checco Zalone - cronologia | ||
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Siamo una squadra fortissimi è un brano musicale pubblicato nell'estate 2006 e utilizzato come sigla della trasmissione sportiva radiofonica di Radio Deejay Deejay Football Club - Speciale Mondiali, condotta dal giornalista Ivan Zazzaroni. Il successo popolare è stato confermato quando la canzone è stata incisa su singolo: giunto alla prima posizione della classifica italiana il 14 luglio, vi è rimasto per cinque settimane (al 17 agosto) [1].
La canzone è stata scritta e interpretata dal cabarettista pugliese Luca Medici, alias Checco Zalone, noto per la sua partecipazione al programma televisivo di Canale 5, Zelig.
Diffuso principalmente attraverso il web in cui ha registrato in poche settimane una notevole diffusione, il brano (basato su una melodia orecchiabile e su un testo grottesco volutamente infarcito d'errori grammaticali) è divenuto una sorta d'ironico inno non ufficiale della nazionale di calcio italiana. La vittoria della squadra italiana ai mondiali di Germania 2006 ne ha favorito la diffusione come un vero e proprio "tormentone", specialmente nella fascia d'età più giovane della popolazione.
Prendendo come spunto la celia sulle opportunità di ben figurare nel mondiale calcistico, la canzone non trascura nemmeno l'altro evento calcistico del 2006: ovvero lo scandalo cui è stato oggetto il calcio italiano ed in particolare uno dei suoi personaggi più popolari, il dirigente Luciano Moggi:
«Pronto Luciano bello perché non ti stai impegnando piu'?
Questi ci stanno rovinando i mondiali questi qua devi fa qualcosa» |
Scandalo che - secondo l'autore del brano - non avrebbe potuto però in ogni caso intaccare il cammino della squadra italiana perché:
E se un grido di sana e inarrestabile anarchia non tarda a levarsi - poiché, nelle parole di Zalone, Cornuti siamo / vittimi dell'albitrarità a noi contraria / ecco che noi cerchiamo di difenderci / da queste inequità così palese / grande Luciano Moggi / dacci tanti orologgi / agli albitri internazionali / si no co' cazz' che vinciamo i mondiali - non mancano neppure citazioni coraggiose e dotte, con un riferimento esplicito nel testo alla cosiddetta "Cupola" che avrebbe interessato il mondo del calcio e - in un breve passaggio musicale - alle suadenti note del celebre brano da il Padrino di Nino Rota.
Alla stregua di molti altri "tormentoni", il brano è stato ripreso e mandato in onda con frequenza pluriquotidiana da emittenti radiofoniche e televisive. Su internet si sono in breve tempo diffuse varie cover della canzone.
Di particolare rilevanza, in particolare, quella cui han prestato voce noti personaggi del mondo della canzone come Antonello Venditti, Carmen Consoli, Max Gazzè, Laura Pausini, Enrico Ruggeri, Eros Ramazzotti, Claudio Baglioni e Paolo Belli, e quella eseguita in versione ballad acustica dallo stesso Zalone insieme al dj Nicola Savino di Radio Deejay, eseguita secondo lo stile inconfondibile di Pino Daniele.
Siamo una squadra fortissimi | ||
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Autori: | L. Medici | |
Edito da:: | // | |
Data di pubblicazione: | 2006 | |
Genere: | Pop | |
Incisione di riferimento: | Siamo una squadra fortissimi | |
Durata: | 2:22 | |
Si invita a coordinare la voce con |