Sainkho Namtchylak
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Sainkho Namtchylak (nata nel 1957) è una cantante siberiana.
[modifica] Biografia
È nata in un villaggio della repubblica ex sovietica di Tuva, nella Siberia meridionale, vicino al confine con la Mongolia.
Entrambi i genitori erano insegnanti. Ha studiato musica al conservatorio locale e ha completato gli studi a Mosca, diplomandosi in canto all'Istituto Gnesinskij.
Ha studiato inoltre le tradizioni siberiane lamaiste e sciamaniche, così come gli stili di Tuva e della Mongolia di canto Xöömej.
Ha esordito come cantante folk con il Tuvan State Folk Ensemble, poi ha cominciato a farsi conoscere all'estero con canzoni raccolte sotto il titolo "Out of Tuva".
Nel 1988 Sainkho ha inizato a lavorare con altri musicisti in Unione Sovietica, cercando di fondere la tradizione etnica con lo stile moderno.
Ha fatto parte del complesso jazz di San Pietroburgo "Tri-O" insieme con Sergej Letov (sassofono), Arkadij Kiritschenko (tuba) e Alexander Alexandrov (fagotto), suscitando l'attenzione della stampa occidentale a causa del suo aspetto esotico: minuta, lineamenti orientali, testa rasata, sari di seta multicolori, sciarpe sontuose e tute di canapa grezza.
Sembra che nel 1997 sia stata aggredita da un gruppo neonazista russo che la lasciò in coma per due settimane (anche se le fonti discordano e altre affermano che sia stata operata per un tumore cerebrale maligno); in ogni caso, il 1997 ha segnato un cambiamento nella sua carriera: da allora vive a Vienna e ha fatto soprattutto incisioni da solista.
Nel 2006 pubblica il suo primo libro con cd audio allegato Karmaland Liberodiscrivere Edizioni
[modifica] Discografia essenziale
- Lost Rivers (1987)
- Out Of Tuva (1993)
- Time Out (1997)
- Letters (1997)
- Naked Spirit (1998)
- Stepmother City (2001)
- Who Stole The Sky (2003)