Rapino
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Rapino | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Abruzzo | ||
Provincia: | Chieti | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | m s.l.m. | ||
Superficie: | 20 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 72 ab./km² | ||
Frazioni: | Colle case nuove, Ortaglio, Piano, Vicenne | ||
Comuni contigui: | Fara Filiorum Petri, Guardiagrele, Pennapiedimonte, Pretoro, San Martino sulla Marrucina | ||
CAP: | 66010 | ||
Pref. tel: | 0871 | ||
Codice ISTAT: | 069071 | ||
Codice catasto: | H187 | ||
Nome abitanti: | rapinesi | ||
Santo patrono: | San Lorenzo | ||
Giorno festivo: | 10 agosto | ||
Sito istituzionale |
Rapino è un comune di 1.432 abitanti della provincia di Chieti: fa parte della Comunità montana della Maielletta.
Centro di antichissima origine, Rapino sorge sulle colline del Teatino.La particolare posizione geografica che occupa, rende questo piccolo centro uno dei paesi più belli e caratteristici del circondario: ai piedi della Montagna Madre e ad appena una trentina di chilometri dal mare. I più antichi ritrovamenti nel suo territorio risalgono al Paleolitico medio e superiore come la statuetta di bronzo detta "Dea di Rapino" (oggi conservata al Museo di Chieti), ritrovata nella Grotta del Colle. Nelle vicinanze è stata scoperta anche una tavola di bronzo della “Targa di Rapino” o “Tabula Rapinensis” su cui è incisa una iscrizione in dialetto marruccino nel testo. Oltre a prescrizioni rituali, si cita anche “Touta Marouca” cioè il popolo dei marruccini. Questa tavola, acquistata dal Mommsen per i musei di Berlino, è attualmente dovrebbe trovarsi nel museo Puskin di Mosca. In epoca medievale, Rapino conobbe la colonizzazione monastica benedettina rimanendo sotto il controllo del monastero di San Salvatore a Majella per molti secoli. Il monastero fu eretto attorno al 700, dai frati benedettini provenienti dall’Abbazia di Montecassino, a circa 7 Km al di sopra di Rapino. Al plebiscito del 1860, su 649 iscritti, parteciparono al voto 592 elettori e tutti si dichiararono favorevoli all’annessione al Regno d’Italia. La storia moderna di Rapino è costituita dalle vicende che negli ultimi due secoli hanno coinvolto tanti comuni pedemontani della Majella: sono storie di briganti di cui è rimasta vivida traccia nella memoria collettiva e di malgoverno, di povertà e di emigrazione, di guerra e di miseria, ma anche di sacrifici e di duro lavoro, di ripresa e finalmente di benessere. .
Rapino è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stato insignito il 26 giugno 1975 della Croce di Guerra al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale per il “valido contributo di valore alla causa della liberazione”.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Turismo e luoghi di culto Rapino, paese del Parco Nazionale della Majella, nel comprensorio della Comunità Montana Majelletta, luogo immerso nella tranquillità e nella bellezza di una natura incontaminata, ricco di storia e di forti tradizioni religiose. Sono un'appassionata di natura e di archeologia e amo immergermi nei luoghi ricchi di questi elementi; nel territorio di Rapino ho scoperto lo straordinario abbinamento di questo binomio. Scopri anche tu questo mondo straordinario e tutte le sue attrattive.
Il Parco Nazionale della Majella La Natura L'Archeologia I luoghi di culto I monumenti La stazione sciistica della Majelletta
[modifica] Bibliografia
- xoomer.virgilio.it/davmonac/sanniti/rapino01.html