Polifenilenossido
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Il polifenilenossido è un polimero termoplastico altamente amorfo.
[modifica] Proprietà
Presenta ottima stabilità dimensionale, rigidezza, resistenza al calore e agli attacchi chimici (acidi minerali, soluzioni alcaline, grassi e oli, alcool). E’ un discreto isolante elettrico con buone caratteristiche dielettriche (indipendenti dalla frequenza) ed è molto resistente alla corrente strisciante. Reagisce al fuoco con autoestinguenza senza gocciolamento. Viene utilizzato per realizzare particolari che devono possedere resistenza all’impatto (anche a basse temperature), all’abrasione e all’invecchiamento unite ad una buona elasticità quali pannelli per tetti e pannelli solari, pompe, articoli elettrici e canaline, computer (chassis e componenti). La Tg è alta: 209°C, il che consente l’utilizzo del materiale fino a temperature superiori alla media (fino a 175°C). Si realizza tramite polimerizzazione di condensazione per accoppiamento ossidativo catalizzata da rame e piridina. I costi di produzione e di lavorazione sono elevati. Il polifenilenossido presenta un alta viscosità del fuso e, a temperatura di fusione, è interessato da fenomeni degradativi come l’ossidazione del gruppo metile, ciò limita lo sfruttamento delle ottime proprietà del PPO solo a casi specifici dove altri termoplastici più economici non possono competere. Per questo motivo è molto difficile trovare applicazioni in cui si usi il PPO omopolimero, lo si trova soprattutto legato al polistirene a formare una lega che prende il nome commerciale di NORYL