Pantere Nere
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Le Pantere Nere o Black Panther Party (originariamente chiamato Black Panther Party for Self-Defence) era il nome della storica organizzazione rivoluzionaria dei neri degli Stati Uniti d'America. Nata alla fine degli anni '60, diventa famosa nella scena politica nazionale e crea una grossa eco anche all'estero, fino a quando, a causa di divisioni interne e repressione da parte del governo, comincia la sua parabola discendente.
Il simbolo, la Pantera, deriva dalla preesistente "Organizzazione per la libertà della contea di Lowndes" nella quale le future pantere cominciano la loro storia. Le Pantere nascono ufficialmente a Oakland (California) nel 1966 per iniziativa di due ex-compagni di scuola, Huey P. Newton e Bobby Seale. L'obiettivo dei due è di sviluppare ulteriormente il movimento di liberazione degli afroamericani fino ad allora pesantemente discrimanti, socialmente, politicamente e legislativamente che negli anni '60 conobbe un rapido sviluppo grazie al lavoro di personaggi come Malcolm X e Martin Luther King. Ma la peculiarità delle Pantere era proprio quella di rifiutare le istanze non-violente e integrazioniste di King, a loro avviso inefficaci e, in definitiva, colluse con le strutture di potere dei bianchi. Alla non-violenza sostituiscono quindi l'autodifesa (self-defence) quale principale strumento di lotta. Altra peculiarità del Black Panther Party è la lettura della discriminazione dei neri, e quindi della necessaria lotta per l'emancipazione, all'interno dell'ottica più generale dello scontro tra classi sociali, e di critica dell'organizzazione capitalistica della società. Esso si struttura sulla base della più ampia concezione marxista-leninista della lotta politica.
[modifica] Le richieste del partito
Il partito nasce sulla base di 10 punti programmatici (Ten point plan):
Cosa vogliamo:
- Vogliamo la libertà, vogliamo il potere di determinare il destino della nostra comunità nera;
- Vogliamo piena occupazione per la nostra gente;
- Vogliamo la fine della rapina della nostra comunità nera da parte dell'uomo bianco;
- Vogliamo abitazioni decenti, adatte a esseri umani;
- Vogliamo per la nostra gente un'istruzione che smascheri la vera natura di questa società americana decadente.
- Vogliamo un'istruzione che ci insegni la nostra vera storia e il nostro ruolo nella società attuale;
- Vogliamo che tutti gli uomini neri siano esentati dal servizio militare;
- Vogliamo la fine immediata della brutalità della polizia e dell'assassinio della gente nera;
- Vogliamo la libertà per tutti gli uomini neri detenuti nelle prigioni e nelle carceri federali, statali, di contea e municipali;
- Vogliamo che tutta la gente nera rinviata a giudizio sia giudicata in tribunale da una giuria di loro pari o da gente delle comunità nere, come è previsto dalla costituzione degli Stati Uniti;
- Vogliamo terra, pane, abitazioni, istruzione, vestiti, giustizia e pace.
Oltre a questi punti, il Partito sviluppa, attraverso specifiche campagne, una strategia di radicamento sociale che è, più che il possesso delle armi, la vera chiave di volta della loro lotta politica e il nucleo della strategia dell'autodifesa (self-defence). Nacquero così diversi programmi a favore delle comunità, come ad esempio:
- il Free Breakfast for Children: programma di colazioni a favore dei bambini
- il programma medico e sanitario gratuito
- le scuole di Liberazione e i corsi di educazione politica per gli adulti
La repressione governativa però non tarda a farsi sentire. Così, per mano dell' FBI comincia la distruzione del movimento, attraverso inifiltrazioni, blitz nelle sedi, ecc. Famoso, a tal proposito, l'assassinio di Fred Hampton, uno dei leader del movimento, il 4 dicembre del 1969. La repressione divide il partito, e le discussioni portano alla ben presto alla dissoluzione e i militanti prenderanno strade diverse, dalla lotta armata a posizioni più moderate.
Le Pantere, pur nella sconfitta, segnano comunque la storia contemporanea della società americana e non solo. Il controaltare della repressione è, così, a distanza di anni, l'entrata di diritto nella storia, nella cultura del '900, e le figure di Bobby Seale, Huey P. Newton, George Jackson, Angela Davis e gli atri, fanno parte dell'immaginario collettivo della nostra epoca.