Noriyuki Haga
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Noriyuki Haga , soprannominato Nori, Nitro Nori e Haga-san, (2 marzo 1975) è un motociclista giapponese.
[modifica] Storia
La prima volta che Noriyuki Haga si espone ai riflettori mondiali è nel 1992, dove con una Ducati privatissima, nel GP di Sugo (Giappone) del mondiale Superbike si classifica 12°...
Come tutti i piloti giapponesi fa la gavetta nel suo paese nei campionati 250 e Superbike, in orbita Yamaha. Nel 1996 insieme a Colin Edwards vince la 8 ore di Suzuka, traguardo ritenuto importantissimo dalle case giapponesi. L'anno successivo è pirmo anche nel JSB (Japan Superbike) e partecipa alle ultime due gare del mondiale SBK... una vittoria e buoni piazzamenti... Il 1998 inizia sotto i migliori auspici, è un quasi debuttante ma vince 3 manche su 4 disputate... purtroppo si infortuna a Monza e i sogni di gloria sono rinviati... Correrà anche da wild card nel gran premio dal Giappone 500 arrivando 3°. Nel 1999 la Yamaha fa debuttare l'attesissima YZF-R7 OW-02 a sostituzione della YZF 750 SP in Superbike. E' compagno di squadra del fortissimo italiano Vittoriano Guareschi, ma quell'anno è amaro di risultati... l'R7 non è a punto e le gomme Michelin non sono amate da Haga... Quindi nel 2000 si passa alle Dunlop, Haga è sempre fortissimo, concluderà 2° il campionato con la macchia della squalifica di Kyalami, dove fu trovato positivo ai test anti-doping. L'efedrina è contenuta in alcuni dietetici usati allora da Haga (che ha sempre amato la bella vita... ma per tentare seriamente di vincere il mondiale si mise a dieta perdendo 13 kg in un inverno) e come condimento su alcuni cibi giapponesi... senza quella squalifica non avrebbe comunque vinto il campionato mondiale Superbike ma ne viene comunque ritenuto il vincitore morale... look scatenato e una guida da paura hanno fatto sì che il giapponese conquistò migliaia di tifosi in tutto il mondo...
Intanto si stende il regolamento per la classe regina del motomondiale, dal 2002 le moto saranno 990cc 4 tempi... La Yamaha parte presto e con scelte fortemente opinabili ririta le squadre ufficiali dalla 250 e dalla Superbike. Haga, Jacque e Nakano (rispettivamente 2° in SBK, 1° in 250 e 2° in 250) sono dirottati in 500 per fare esperienza sui circuiti mondiali. Yamaha crede molto nelle future 4t, chiamerà la sua moto YZR-M1 che sta per "Mission One" ossia vincere al debutto della classe MotoGP... tutto questo piano si rivelerà un disastro... Haga quindi nel 2001 guida una Yamaha WCM 500 gommata Michelin (le gomme tanto odiate) i risultati sono altalenanti, giunge 14° a fine anno e nonostante la decisione del team di passare alle Dunlop Haga decide di tornare in Superbike con l'Aprilia... sarà 4° a fine anno ma ancora una volta viene dirottato in MotoGP per guidare la RScube, Aprilia MotoGP (altro disastro che porterà la casa di Noale sull'orlo del fallimento). Da segnalare il GP d'Olanda dove sotto la pioggia Haga è 4° (risultato eccelso per un'Aprilia) ma cade all'ultimo giro causa la visiera annebbiata...
Nel 2004 intanto in Superbike viene promosso il monogomma Pirelli, dove l'obiettivo (per risollevare la categoria in crisi) è di far correre per la vittoria anche i team privati, per ridare spettacolo... haga accetta la sfida del team Renegade e con una Ducati privata mette in riga tutto l'anno i piloti ufficiali... sempre a podio e con 6 vittorie si classifica "solo" 3°... il suo team durante l'anno ha risparmiato sugli accessori Ducati, spesso di seconda scelta (o peggio)... la moto di Haga di fatto è di "cristallo" si rompe sei volte durante l'anno e questo gli impedisce di vincere il titolo... Nel 2005 tutte le case tornano in SBK, Haga accetta il ritorno in Yamaha e come al solito con una moto non all'altezza e con problemi di felling fa vedere grandi cose... Anche nel 2006 è con Yamaha e sarà sempre nei primi (3° sia nel 2005 che nel 2006). Nel 2006 inoltre partecipa alla 8 ore di Suzuka (dopo 10 anni dalla storica vittoria) ancora con Edwards ma pur essendo il team maggiormante in lizza per la vittoria verranno traditi dalla moto... Anche nel 2001 ci corse in coppia con Antony Gobert ma proprio a quest'ultimo cade la catena quando a poco dal termine della gara erano in 5° posizione...
A dispetto di quanto si dice Haga è uno che non cade mai, è costantissimo, è un collaudatore di primordine e lo caratterizza il suo numero di gara: il 41!
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