Utente:Nick1915/Sandbox-2
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Em.mo et Rev.mo Sig.re e Pad.n mio Col.mo
Mi é sempre stato noto con quale affetto V.Em. habbia compatito gl'avvenimenti miei, et in particolare di quanto momento mi sia stata ultimamente la sua intercessione nel farmi ottener la grazia del ritorno alla quite della villa, da me desiderata. Questo e mille altri favori, in ogni tempo ricevuti dalla sua benigna mano, confermano in me il desiderio, non meno che l'obbligo, di sempre servire e reverire l'Em.za Vostra, mentre si compiaccia di honorarmi di qualche suo comandamento: nè altro potendo di presente, li rendo le dovute grazie della ottenuta grazia, da me sopramondo desiderato; e con reverentissimo affetto inchinandomegli, gli bacio la veste, augurandogli felicissimo il Natale santissimo.
Dalla villa d'Arcetri, li 17 di Xcembre 1633
Di V.S. Em.ma e Rev.ma
Humiliss.o et Obbl.mo Se.re
Galileo Galilei