Mississippi Burning - Le radici dell'odio
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Mississippi Burning - Le radici dell'odio | |
Titolo originale: | Mississippi Burning |
Paese: | USA |
Anno: | 1988 |
Durata: | 128' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | thriller, drammatico |
Regia: | Alan Parker |
Soggetto: | Chris Gerolmo |
Sceneggiatura: | Chris Gerolmo |
|
|
Fotografia: | Peter Shore |
Montaggio: | Gerry Dreville |
Musiche: | Trevor Jones |
Scenografia: | Philip Dreville, Geoffrey Dreville |
|
|
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Mississippi Burning - Le radici dell'odio è un film drammatico e di denuncia statunitense, di Alan Parker del 1988, interpretato da Gene Hackman.
[modifica] Trama
Nel giugno del 1964 tre giovani attivisti per i diritti civili (due ebrei ed un afroamericano), scompaiono misteriosamente in quel di Jessup (Mississippi). L' FBI di J. Edgar Hoover invia 2 suoi uomini sul posto per fare chiarezza sulla questione.
I due agenti Anderson e Ward sono agli antipodi in tutto, per formazione, età, provenienza.
Anderson interpretato da un mirabile Gene Hackman è l'agente anziano, disilluso, restio a cavilli e procedure; è stato sceriffo in Mississippi (dove è nato), conosce bene la mentalità del posto, la reticenza, la diffidenza. Ward è interpretato da un giovane Willem Dafoe, è un neolaureato, fedele alle procedure e idealista convinto.
La strada che i due agenti, spesso e volentieri in contrasto tra loro, devono intraprendere è molto erta, pericolosa, l'omertà degli abitanti di fronte alle molteplici brutalità perpetrate contro la popolazione nera, uomini del KKK presenti in ogni ganglio della piccola contea a partire dal sindaco, dallo sceriffo, dal suo vice e quant'altro.
Lo scontro di metodi tra il giovane Ward, ligio alla procedura, burocratico, totalmente incapace di capire il sud americano retrogrado e diffidente e l'anziano Anderson abile conoscitore del posto e dai metodi poco ortodossi ma quanto mai efficaci, tiene in piedi fino all'ultimo questo avvincente film di denuncia sociale e politica, che riapre una delle pagine più cupe dell'america moderna.