Massacro di Kindu
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Il massacro di Kindu avvenne l'11 o il 12 novembre 1961 a Kindu, nell'ex Congo belga, dove furono trucidati tredici aviatori italiani della 46a Aerobrigata di stanza a Pisa, facenti parte del contingente dell'ONU inviato a ristabilire l'ordine in un paese sconvolto da una drammatica guerra civile.
La guerra era improvvisamente scoppiata il mese precedente a seguito dell'uccisione di Patrice Lumumba, l'ex Primo Ministro che aveva portato il suo paese nell'orbita sovietica. Mandante dell'omicidio era Moise Ciombe, leader della provincia secessionista del Katanga, appoggiato dal Presidente della Repubblica Joseph Kasavubu e dal capo delle Forze armate Mobutu Sese Seko, il quale avrebbe in seguito retto le sorti del paese per circa quarant'anni.
Nel frattempo i miliziani di Lumumba, guidati da Antoine Gizenga, erano riusciti a conquistare la regione orientale del paese dove erano stanziati gli aviatori italiani. Questi furono accusati di fornire le armi ai secessionisti, catturati, caricati su un camion e condotti sul luogo dell'esecuzione dove furono uccisi immediatamente.
Per giorni non si seppe nulla della loro sorte e lo stesso comando delle truppe ONU temporeggiò per evitare di scatenare una rappresaglia contro gli italiani, senza sapere che erano già stati uccisi. Da qui l'incertezza sulla data esatta della strage.
Solo nel 1994 è stata riconosciuta alla loro memoria la Medaglia d'Oro al Valore Militare. Ecco i nomi:
- Onorio De Luca, sottotenente pilota
- Filippo Di Giovanni, maresciallo motorista
- Armando Fabi, sergente maggiore elettromeccanico di bordo
- Giulio Garbati, sottotenente pilota
- Giorgio Gonelli, capitano pilota
- Antonio Mamone, sergente marconista
- Martano Marcacci, sergente elettromeccanico di bordo
- Nazzareno Quadrumani, maresciallo motorista
- Francesco Paga, sergente marconista
- Amedeo Parmeggiani, maggiore pilota
- Silvestro Possenti, sergente maggiore montatore
- Francesco Paolo Remoti, tenente medico
- Nicola Stigliani, sergente maggiore montatore
Un monumento ai caduti di Kindu si trova all'ingresso dell'aeroporto internazionale Leonardo da Vinci, a Fiumicino; un altro è stato eretto a Pisa.